Sanità nel comprensorio di Modica, chiesta riunione del Consiglio comunale
Una riunione del Consiglio comunale di Modica per chiedere alla Regione fatti concreti in materia di sanità, in particolare nel comprensorio modicano, e non solo. La richiesta è stata accolta dal presidente dell'assemblea cittadina di Modica, Roberto Garaffa, il quale ha assicurato la convocazione di una seduta dopo il 15 maggio. In una nota, a firma dei consiglieri Tato Cavallino e Alessio Ruffino, viene condivisa la bozza di proposte migliorative illustrata in conferenza dei capigruppo dal sindaco di Modica Abbate riguardo la situazione degli ospedali riuniti Modica-Scicli ed il riordino della rete ospedaliera che il primo cittadino porterà all’attenzione della conferenza dei sindaci. I consiglieri Cavallino e Ruffino condividono la dura nota del parlamentare nazionale, Nino Minardo, che sui servizi sanitari nel comprensorio invita tutti a percorrere la strada dei fatti concreti rispetto ad inutili annunci. Il consigliere Cavallino, nel corso della riunione dei capigruppo, ha puntato l’attenzione sul servizio di emergenza –urgenza che non deve essere eliminato ma al contrario dev’essere potenziato visto l’approssimarsi del periodo estivo che vuol dire incremento di turisti, ma anche, purtroppo, aumento degli sbarchi; potenziamento vuol dire altresì dotare il centro storico del servizio di un ambulanza per emergenze speciali considerate le caratteristiche urbanistiche di Modica bassa e Modica Alta. Altro punto dolente dei servizi sanitari le lunghe attese e le modalità di prenotazione delle visite che spesso costringono i pazienti a rivolgersi a strutture private. Gli utenti non si sentono tutelati soprattutto nella prevenzione e nei casi urgenti dove un esame fatto in tempo è vitale. Anche in questo caso si deve agire incrementando le ore per visite ed esami che potrebbero essere eseguiti nelle ore serali e nei giorni festivi. L’ufficio vaccini nel totale caos; manca il personale, non si può affidare questo ambulatorio ad un solo medico con la conseguenza che si creano lunghe attese per le vaccinazioni; una situazione che stride con quanto succede da qualche mese a questa parte: gli inviti continui a ricorrere alla vaccinazione (vedi casi meningite).