Modica, nomina di 9 messi notificatori in materia tributaria: il PD non ci sta
La giunta comunale di Modica ha nominato nove messi addetti alla notifica in materia tributaria. La decisione viene contestata dal PD che ha diffuso una nota. "Con la determina numero 2570/2016 del dirigente 3° settore, l’amministrazione comunale ha nominato nove messi di notificazione in materia tributaria e ciò per un "accrescimento di efficacia ed efficienza dell'azione di recupero dei tributi evasi attraverso la tempestiva e precisa individuazione dei soggetti destinatari di atti impositivi del Comune di Modica... ". Noi -- continua il documento - eravamo fermi alle dichiarazioni rese pochi giorni fa dall'assessore al bilancio quando alle nostre osservazioni sulla mancata adozione della cosiddetta "rottamazione delle cartelle esattoriali" costui rispondeva che il numero delle cartelle esattoriali era irrisorio. Adesso apprendiamo che per fronteggiare questo “irrisorio” numero di notifiche il Comune assume una task force superiore per numero persino al personale addetto alla lettura dei contatori dell'acqua. Al di là di queste considerazioni, ci chiediamo come sia possibile procedere alla nomina di nuovo personale date le precarie condizioni finanziarie in cui versa l'ente comunale. Presumiamo che i nuovi nominati debbano essere retribuiti ma non conosciamo l'impegno di spesa e nella copia della delibera in nostro possesso non se ne trova traccia. Pertanto vorremmo che l’amministrazione dica con chiarezza quale soggetto diventa, grazie a questa nomina, il datore di lavoro dei nuovi messi tributari e sia quindi tenuto a erogare il compenso per l’attività lavorativa svolta. Nella determina in esame, infatti, non se ne fa cenno e gli articoli di legge ivi richiamati individuano il Comune come il soggetto che procede alla nomina creando quindi un rapporto di servizio. Crediamo che tutti siano concordino sulla necessità di evitare nuovi rapporti di lavoro precario da stabilizzare nel tempo a spese dei contribuenti o aspettative di lavoro nella pubblica amministrazione per vie diverse da quelle del pubblico concorso. Contestiamo anche la validità giuridica delle modalità con le quali sono state fatte le nomine. Infatti, l'art. 159 della legge 296/06 prevede che i messi notificatori possano essere nominati tra i dipendenti dell'amministrazione, tra i dipendenti dei soggetti ai quali l'ente ha affidato l'accertamento e la riscossione coattiva dei tributi o tra soggetti che per qualifica professionale, esperienza, capacità e affidabilità forniscono idonea garanzia del corretto svolgimento delle funzioni. In ogni caso, è prevista la partecipazione ad apposito corso di formazione e qualificazione organizzato a cura dell'ente locale e il superamento della prova d’idoneità. L'attuale amministrazione ha invece nominato soggetti che hanno portato a termine un corso tenuto dalla società di riscossione (con la quale il comune ha stipulato una convenzione per l'accertamento e la riscossione dei tributi locali) ossia il Comune non ha curato direttamente ai sensi di legge alcun corso e non ha compiuto alcuna prova d’idoneità affidandosi in toto alle scelte di una società privata. Di questo corso di formazione non ne è stata comunicata alcuna pubblica notizia e nessuno, tranne gli "addetti ai lavori" è stato messo in condizione di conoscere quando si sono svolte le prove d’idoneità, in cosa sono consistite, chi vi ha partecipato e con quali risultati. Questo è in palese contrasto con la lettera e la finalità dell'art. 159 legge 296/06 e per ciò solo la determina di nomina deve essere revocata. Politicamente ci chiediamo, infine, perché il sindaco insista nell'affidamento a terzi di servizi che potrebbero essere svolti dal personale comunale o dalla società partecipate con evidente risparmio di costi".