Napoli, disabile ucciso per errore da clan: 5 misure cautelari
La polizia a Napoli sta eseguendo cinque misure di custodia cautelare in carcere a carico degli appartenenti al cartello camorristico definito degli 'scissionisti', che devono rispondere di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso. Le indagini hanno fatto luce sulle responsabilita' e le dinamiche criminali sottese alla morte di Antonio Landieri, disabile per una paralisi infantile, vittima innocente a 25 anni della criminalita' organizzata, ucciso nel quartiere di Scampia il 6 Novembre 2004 durante quella che doveva essre una spedizione punitiva a spacciatori della cosca rivale ai 'Sette Palazzi', quando due proiettili lo ferirono mortalmente alla schiena. Altri suoi cinque amici, pure estranei alle logiche criminali, furono feriti alle gambe.