Già pronti gli inviti a comparire
Firme false sulle liste del M5s, primi indagati a Palermo
Ci sono degli indagati nell'inchiesta della Procura di Palermo sulle presunte firme false apposte per la presentazione della lista del M5s alle elezioni comunali del 2012. Il procedimento penale (n.18679/16) non è più a carico di ignoti e, secondo indiscrezioni, sarebbero pronti gli inviti a comparire per gli indagati che saranno interrogati nei prossimi giorni dall'aggiunto Dino Petralia e dalla pm Claudia Ferrari, titolari dell'inchiesta. Il reato ipotizzato dai pubblici ministeri è quello previsto dall'articolo 90, secondo comma, del Testo Unico 570 del 1960. La norma punisce con la reclusione da due a cinque anni, tra l'altro, "chiunque forma falsamente, in tutto o in parte, liste di elettori o di candidati od altri atti dal presente Testo Unico destinati alle operazioni elettorali, o altera uno di tali atti veri oppure sostituisce, sopprime o distrugge in tutto o in parte uno degli atti medesimi".