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Milano, fiamme a rifugio clochard: almeno 10 indagati
Nei giorni scorsi, la Digos - si fa sapere - ha eseguito sei perquisizioni domiciliari a carico di altrettante persone, indagate per aver appiccato incendi nel palazzo usato da numerosi cittadini extra-comunitari come rifugio e dormitorio. Le testimonianze di alcuni cittadini, che avevano avvertito il Nue, e le immagini estrapolate dalle telecamere municipali - si spiega - hanno permesso di appurare che, in quel giorno, un gruppo di dieci individui si è introdotto, in pieno giorno, nello stabile, portando al seguito taniche di benzina e artifizi pirotecnici (alcuni fatti esplodere, alcuni rinvenuti sul posto). Le indagini - si continua - hanno portato all'individuazione di sei persone, tutte residenti nella zona: nei confronti di questi sono stati emessi i decreti di perquisizione, durante la cui esecuzione si e' poi risaliti ai quattro individui mancanti, subito sottoposti anche loro a perquisizione. Come ammesso dagli stessi indagati - si prosegue - il gesto sarebbe nato da un sentimento di risentimento ed esasperazione per le condizioni di degrado dello stabile e per alcuni episodi di microcriminalita' cui e' stata data responsabilirta' agli occupanti del dormitorio (scippi, atti di vandalismo, non sempre denunciati). Alcuni membri del gruppo avrebbero quindi deciso di dare una lezione ai clochard bruciandone i pagliericci e gli effetti personali, e avrebbero coinvolto altri conoscenti. Tra gli indagati, ci sono due dipendenti e alcuni clienti di un bar della zona.