anche allacci abusivi alla rete elettrica
Palermo, avevano una vera e propria serra di marijuana: arrestati due fratelli
I carabinieri della compagnia di Monreale, in collaborazione con i militari dello squadrone elitrasportato dei carabinieri cacciatori di Calabria, hanno arrestato due fratelli palermitani - A.P. di 38 anni, e C.P. di 27 - nell'ambito di un'indagine finalizzata alla ricerca di piantagioni di sostanza stupefacente del tipo 'cannabis indica'. In particolare, i militari dell'arma, avendo il sospetto che fosse in atto una coltivazione di marijuana indoor, dato che un intero piano della palazzina a loro in uso era completamente chiuso, con tapparelle abbassate e condizionatori accesi a tutte le ore del giorno e della notte, hanno ritenuto opportuno procedere ad una perquisizione domiciliare, a seguito della quale hanno rinvenuto una serra di 623 piante di marijuana dell'altezza di circa 15 cm. La piantagione era stata servita con un impianto di irrigazione, illuminazione e termico senza precedenti: 45 lampade alogene collegate a reattori, ben 5 i condizionatori e svariati gli aspiratori d'aria e i deumidificatori. Tecnici dell'Enel, chiamati in supporto, hanno riscontrato due allacci abusivi alla rete elettrica pubblica, uno che alimentava le due abitazioni ed un terzo che alimentava l'appartamento al cui interno era stata posizionata la coltivazione. Dai primi accertamenti risulterebbe che il danno arrecato con tale impianto sia di circa 100mila euro. I due arrestati sono stati trasferiti nella casa circondariale "Pagliarelli" di Palermo, in attesa della convalida al Gip.