fruibile fino al 18 dicembre
Palermo, da venerdì la mostra "Cuba. Tatuare la storia"
La mostra "Cuba. Tatuare la storia" apre al pubblico venerdì prossimo negli spazi espositivi di Zac Zisa Arti Contemporanee di Palermo. L'esposizione, che potrà essere visitata fino al 18 dicembre, traccia una linea guida sull'arte cubana, dentro e fuori dell'isola, e vede la partecipazione di 31 artisti cubani tra i più noti e influenti nel panorama artistico internazionale, attivi dalla fine degli anni Settanta in poi.
Seconda tappa della collaborazione tra le due istituzioni dopo la personale della performer guatemalteca Regina José Galindo nel 2015, è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo in coproduzione con il PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano.
È curata da Diego Sileo e Giacomo Zaza, organizzata da ruber.contemporanea con il coordinamento progettuale di Antonio Leone e Giulia Ingarao e l'allestimento a cura di Giuseppe Pulvirenti ed è realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Palermo. A Zac, durante l'opening della mostra, alle 18,30, il performer Carlos Martiel presenterà un'azione inedita dal titolo Plaga.
Cuba è nell'immaginario collettivo luogo utopico e di contraddizioni: simbolo di resistenza per alcuni, di protesta per altri. Accostare lo sguardo a un Paese estremamente complesso e alla sua esperienza artistica più recente non consente di omettere la dimensione politica e storica del Paese, in relazione a quanto avvenuto nell'ultimo cinquantennio.
"Ancora un grande evento culturale internazionale a Palermo - afferma il Sindaco Leoluca Orlando - ancora una grande mostra internazionale ospitata all'interno dei Cantieri Culturali. E grazie all'arte, Palermo partecipa allo straordinario momento storico che Cuba sta vivendo, dopo la fine di un terribile lunghissimo embargo. L'arte si conferma grande ponte fra le culture, capace di andare oltre qualsiasi barriera e frontiera".