Cinema e polemiche politiche
Miccichè: " Il film di Martinelli su Ustica offende la memoria di Fragalà"
"Il film di Renzo Martinelli sulla strage di Ustica, indipendentemente dalla fondatezza o meno della ricostruzione offerta dal regista, si dimostra gravemente lesivo della reputazione e della memoria dell'onorevole avvocato Enzo Fragalà, il quale si era sempre distinto per le sue indiscutibili doti politiche in Parlamento per tre legislature, anche quale componente della Commissione Mitrokhin e della Commissione stragi della Camera, oltre che essere stato uno dei massimi conoscitori del fenomeno del terrorismo in Italia durante gli anni di piombo". Lo dice Gianfranco Miccichè, commissario di Forza Italia in Sicilia. "La creazione da parte del regista di un personaggio che nel film riveste il ruolo di deputato eletto nel meridione, chiamandolo con il nome Fragalà e attribuendogli il ruolo di cinico 'insabbiatore' della verità sulla strage di Ustica è infatti inaccettabile. - prosegue Miccichè - Enzo Fragalà, contrariamente al personaggio 'costruito' dal regista, fu un instancabile ricercatore della verità sulle stragi che sfregiarono il nostro paese, ivi compresa quella del Dc9 Itavia, assumendo sempre un ruolo di primo piano nelle commissioni di inchiesta di cui faceva parte mettendo sempre in serie difficoltà testimoni reticenti e tutti coloro i quali avevano il fine di mistificare la verità". "Non vorrei che si trattasse di una rappresaglia a freddo nei confronti del mio amico Enzo Fragalà per avere quest'ultimo fortemente criticato nel 2003 il film del medesimo Martinelli 'Piazza Delle Cinque Lune' che aveva ad oggetto il sequestro dell'onorevole Aldo Moro, - prosegue - contestandone la ricostruzione e il fatto che il film era stato realizzato con soldi pubblici".