La relazione della Commissione regionale Antimafia
Catania, "tre consiglieri comunali erano vicini a Cosa Nostra"
Tre dei cinque eletti alle amministrative del 2013 a Catania sono risultati avere rapporti con soggetti destinatari di provvedimenti giudiziari per il reato di associazione mafiosa. Questo quanto si legge nella relazione conclusiva sulla inchiesta della Commissione regionale Antimafia. Il documento approvato all'unanimità è stato già trasmesso al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e sarà inoltrato anche alla Commissione nazionale Antimafia e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania.
"Abbiamo lavorato sulla scorta di documenti chiari e con valutazioni oggettive, senza lasciare spazio ad interpretazioni. Esiste ed è accertato un problema di responsabilità politica ed etica a carico di alcuni soggetti presenti in due assemblee elettive di Catania. L'accertamento di ogni altra eventuale responsabilità compete ad istituzioni diverse da questa Commissione Antimafia." Lo ha dichiarato il deputato regionale Stefano Zito (M5S), relatore della indagine condotta dopo la segnalazione scritta arrivata alla Commissione a gennaio dello scorso anno. I tre eletti sui quali sono stati trovati riscontri appartengono due al Consiglio comunale e uno ad una Circoscrizione. Sugli altri due, per i quali non sono stati trovati riscontri, la Commissione suggerisce "una più penetrante attività investigativa". Secondo la Commissione è compito della politica, quindi dei partiti e dei movimenti, adottare ogni misura atta a garantire la massima trasparenza nell’accesso alle funzioni pubbliche di rappresentanza popolare, cominciando col rendere trasparenti le procedure elettorali, introducendo l'autocertificazione antimafia per i rappresentanti di lista ed i membri dei seggi e diffondendo in streaming delle operazioni di spoglio.
Accanto a questi accorgimenti, secondo la Commissione regionale Antimafia esistono due ulteriori aree di intervento: il sistema dei patronati e il rapporto tra la Prefettura, la Procura e i partiti nella fase di formazione delle liste.