Rosolini, il suono delle sirene della Penitenziaria per l'addio a Cappello
Una folla immensa questo pomeriggio in chiesa Madre per dare l'ultimo salute a Giuseppe Cappello, morto venerdì sera, mentre andava a lavorare. Il maltempo lo ha spazzato via con crudeltà, strappandolo all'affetto della moglie e dei suoi due figli, un maschio ed una femmina. Rosolini si è stretta attorno alla famiglia vittima di una tragedia che nessuno avrebbe potuto immaginare quella sera, nonostante tra Rosolini e Noto imperversava un nubifragio. La chiesa oggi era gremita e non tutti hanno trovato posto all'interno. C'erano le istituzioni, il sindaco Pippo Incatasciato ed una rappresentanza della polizia penitenziaria, amici e colleghi di "Peppe" Cappello. La famiglia è inconsolabile per un lutto che si è portato via un padre di famiglia. A celebrare il rito funebre è stato il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, circondato da tutti i sacerdoti delle parrocchie della città. Il prelato ha avuto parole toccanti per i familiari, soprattutto di grande conforto. Tanta la commozione all’uscita della bara, accompagnata dal suono delle sirene delle auto della polizia Penitenziaria e da un grande applauso con cui l’intera popolazione rosolinese ha manifestato la propria vicinanza e solidarietà nei confronti della moglie e dei figli.
G.L.