Crisi di governo, tentativi estremi tra Pd e M5s per salvare le poltrone
Si cerca a tutti i costi di formare un nuovo governo parlamentare, senza però tenere conto della volontà del Paese che è quella di tornare alle urne. Un eventuale accordo tra M5s e Pd, sarebbe soltanto un accordo per mantenere le 'poltrone' sui due fronti. Queste sono ore decisive nelle trattative tra i partiti per il nuovo governo. A quanto si apprende da fonti parlamentari, i leader dei partiti dovrebbero comunicare le loro indicazioni al Quirinale entro le 19, in modo da permettere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di stilare il calendario della consultazioni.
Riunione a Roma, in un appartamento del centro storico, del vertice dei Cinque stelle per decidere sul governo. All'incontro parteciperà Luigi Di Maio che è stato a Palazzo Chigi prima di dirigersi all'appuntamento. Dovrebbero partecipare Davide Casaleggio, i capigruppo Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli e gli altri esponenti di spicco del Movimento.
I capigruppo Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio sono stati al Nazareno per un incontro con il segretario Nicola Zingaretti. "Non ci sono veti, vogliamo parlare di contenuti", ha risposto Marcucci all'uscita dal sull'ipotesi di Conte premier di un governo M5s-Pd.
Nel pomeriggio dovrebbe poi esserci un nuovo incontro tra i Dem ed i capigruppo M5S Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. Fonti del Movimento Cinque Stelle smentiscono: non c'è nessun incontro in programma tra i capogruppo.