L'ordinanza del prefetto del 9 maggio scorso, che vieta gli assembramenti nella zona industriale siracusana, "non mette in discussione il diritto sacrosanto allo sciopero da parte del sindacato". Lo tiene a precisare il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. "Non voglio entrare nella querelle politica, ma la questione va valutata con senso di responsabilità, poiché la pratica del blocco delle portinerie, che sul piano del diritto non può certamente considerarsi legale, impedisce l'accesso del personale dedicato a impianti ad alto rischio, che richiedono, sotto il profilo della sicurezza, una continua manutenzione. Senza considerare che le imprese si trovano di fronte a dispute tra lavoratori e aziende appaltatrici che non vedono altro ruolo se non quello di continuare a dare lavoro e a creare occupazione nel nostro territorio". Bivona ha invitato le forze sindacali e politiche a un confronto "per risolvere responsabilmente le criticità che possono presentarsi, come avvenuto in passato, in tante occasioni, anche grazie alla mediazione della prefettura".