Domani in Chiesa Madre ad Avola l'addio a Roberta: l'investitore dal Gip scoppia in lacrime
“ Robertina” Racioppo è tornata per l'ultima volta in quella che fu la sua abitazione, in via Lutri. Era uscita giovedì sera per passare una serata in allegria al Borgo marinaro di Mare vecchio, senza farvi più ritorno. Travolta e uccisa da un’auto impazzita sul lungomare di via Elsa Morante, intorno alle 2,40 di venerdì mentre a piedi con una cugina mano nella mano, sul ciglio della strada, stava andando a prendere l'auto nel vicino parcheggio per tornare a casa. Intorno alle 14,15 il feretro con la salma della povera ragazza è arrivato nella casa dei genitori per la veglia funebre fino a domani alle 16. La salma domani verrà trasferita nella chiesa Madre per i funerali che si terranno alle 17, officiati da don Rosario Sultana. Ad accogliere “ Robertina” dentro la bara di noce bianca, in via Lutri, i genitori, il fratello Sebastiano, e tanti amici e parenti. Con il dolore e le lacrime che adesso sono stati più vistose. Un dolore impagabile soprattutto dei genitori che amavano quella figlia che adesso non c'è più. Oggi verso le 12,30 è arrivato al Commissariato di polizia il nulla osta del magistrato inquirente, il Pm Marco Di Mauro che ha “ liberato” la salma senza autorizzare l’autopsia dopo l’ispezione cadaverica effettuata sabato dal medico legale presso la camera mortuaria dell’ospedale Di Maria di Avola. Domani al funerale e per l’ultimo saluto a Roberta saranno in tanti, tra ex compagni del liceo “ Ettore Majorana” e le stagiste del corso di parrucchiera professionale che la vittima stava frequentando a Siracusa. Un tragico evento di cui ancora la città ne parla, tra indici puntati verso i genitori e l’insicurezza della zona in cui si è verificato l’incidente mortale. Questa mattina intanto il giovane conducente dell’auto, Francesco Magliocco, 19 anni, arrestato dalla polizia per omicidio stradale, difeso dall’avvocato Nino Campisi, è comparso davanti al Gip del Tribunale di Siracusa, che al termine dell’udienza ha convalidato l’arresto operato dalla polizia di Avola subito dopo l’accertamento dei fatti, disponendo e riconfermando al momento la misura restrittiva degli arresti in casa. Francesco Magliocco, apparso davanti al giudice in stato ancora confusionale, ha concluso l’interrogatorio in poco tempo dopo che alle domande specifiche del Pm Marco Di Mauro e del Gip Andrea Palmieri non ha retto scoppiando a più riprese a piangere, affermando di ricordare poco e niente del tragico evento di venerdì mattina. Le indagini sull’incidente comunque sono ancora nella fase istruttoria e non ancora terminate, in attesa i giudici anche delle analisti alcolimetrici disposte subito dopo l’arresto del conducente il quale sin da subito pare presentava effetti psico-fisici da ebbrezza alcolica.
Antonio Dell’Albani