Collegio di garanzia, nuovo no al Palermo: i play off di serie B si giocano
Respinta la richiesta di sospensiva del playoff avanzata dal Palermo, respinto anche il ricorso del Foggia che chiedeva una rivisitazione della penalizzazione che lo condanna alla C. La giornata al Collegio di Garanzia non partorisce capovolgimenti sullo status quo determinato dai recenti fatti giudiziari e politici. Contro la richiesta dei rosanero, che chiedevano di bloccare l'inizio dei playoff in attesa del ricorso in appello alla Corte federale per la retrocessione in Serie C, ha giocato il tempo ristretto per convocare una camera di consiglio, visto che la prima gara del playoff, Spezia-Cittadella, si giocherà già stasera: "Le questioni sollevate circa la competenza del Collegio di Garanzia dello Sport e le altre questioni dedotte dalle parti non consentono l'assunzione di un provvedimento inaudita altera parte, senza l'audizione del Collegio in camera di consiglio", specifica il decreto di Frattini. Il presidente del Palermo Alessandro Albanese "prende atto" della decisione "di non assumere autonomamente la decisione a lui spettante", spiega il patron in una nota, "nonostante l'estrema urgenza e la gravità dei fatti rappresentati". "La Società - conclude il patron rosanero - continuerà tuttavia a rivendicare e difendere i propri diritti in ogni sede, nell'interesse del club e dei suoi valori sportivi, della città, dei suoi abitanti e di tutti i sostenitori sparsi per il mondo". Resta il caos sulla questione dei playout annullati dal consiglio direttivo della Lega di B. In virtù del blocco del campionato a 19 squadre, forte di una prima sentenza che rimandava la decisione alla Corte d'appello della Figc, oggi il Foggia sperava di vedersi restituire almeno un punto utile a scavalcare in classifica la Salernitana e salvarsi dopo la decisione sub judice di bloccare i playout. La II sezione del Collegio di Garanzia dello sport presieduta da Attilio Zimatore, ha però respinto la richiesta e di fatto reso determinante il prossimo parere che il presidente della Figc Gabriele Gravina ha annunciato di voler chiedere alla Cassazione dello sport per avere un quadro normativo definitivo rispetto alla decisione presa la settimana scorsa dalla Lega cadetta. A oggi, dunque, resta salva la Salernitana, che non a caso oggi era presente al dibattimento come terza parte interessata anche se successivamente il Collegio ha dichiarato inammissibile l'intervento del suo legale.