Noto, sub con le bombole prendevano ricci: bloccati a Calabernardo
Due sub muniti di bombole, sono stati bloccati dalla Guardia Costiera a Calabernardo, nel mare di Noto, mentre erano intenti a pescare ricci di mare. L'operazione del personale della sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera si è conclusa questa mattina.
Durante i controlli di cui sopra, i militari, a seguito di una prolungata attività di appostamento individuavano due pescatori sportivi subacquei, in località Calabernardo (Comune di Noto), intenti alla pesca illecita di echinodermi (ricci di mare) con l’utilizzo di autorespiratore.
I due pescatori, ultimata l’illecita attività di cattura, dopo aver riposto il prodotto ittico all’interno di un veicolo si apprestavano a lasciare il punto di immersione ma immediatamente venivano intimati a fermarsi dai militari, i quali, dopo averli identificati, hanno proceduto ad applicare le sanzioni previste della normativa vigente, contestando loro la pesca subacquea notturna, la pesca subacquea con utilizzo di autorespiratore e la pesca del riccio di mare vietata nei mesi di maggio e giugno.
Ai sub, oltre la sanzione amministrativa prevista pai a 1000 euro, veniva inoltre sequestrata l’attrezzatura utilizzata, bombole ed erogatori, ed i 3000 esemplari di ricci di mare catturati, ancora vivi, venivano rigettati in mare nello specchio acqueo all’interno dell’Area Marina Protetta “Plemmirio”, dai militari a bordo della motovedetta della Guardia Costiera.