Migranti, 3 condanne a Catania per strage Ferragosto
E' definitiva la condanna a 20 anni di reclusione ciascuno per omicidio volontario ai tre scafisti del barcone, con a bordo 313 migranti e i corpi di altri 49 extracomunitari morti nella traversata, soccorso nel Canale di Sicilia nell'estate 2015 dalla nave militare Cigala Fulgosi. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso delle difese contro la sentenza della Corte d'assise d'appello di Catania, presieduta da Elisabetta Messina che, il 23 maggio 2018, accogliendo la richiesta del Pg Angelo Busacca,aveva confermato la sentenza di primo grado, emessa nell'ottobre 2016 dal Gup Giovanni Cariolo, nel processo per la 'strage di ferragosto'.Superstiti e vittime arrivarono a Catania il 17 agosto 2015 a bordo della nave norvegese Siem Pilot. Gli imputati, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e omicidio - il libico Mohamed Assayd, 20 anni, il marocchino Mustapha Saaid e al tunisino Mohamed Ali Chouchane, quest'ultimo accusato di essere il comandante, entrambi di 25 - si dicono innocenti.I
tre, assistiti dagli avvocati Francesco Giammona, Fabio Presenti e Massimo Ferrante, hanno sempre detto di essere innocenti. Altri cinque presunti componenti l'equipaggio sono a processo con rito ordinario davanti la Corte d'assise d'appello di Catania. In primo grado due libici, Alla F. Hamad Abdelkarim, di 23 anni, e Abd Arahman Abd Al Monsiff, di 21, sono stati condannati a 30 anni di reclusione, mentre altri tre presunti scafisti sono stati condannati a 20 anni di reclusione ciascuno. Gli otto erano stati fermati dopo indagini della polizia di Stato, della squadra mobile della Questura, della guardia di finanza e del Gico delle Fiamme gialle. L'inchiesta della Procura distrettuale di Catania ha collegato il decesso dei 49 uomini con l'assenza di aria all'interno dell'angusta stiva del peschereccio. Secondo l'accusa gli otto avrebbero "colpito con calci, pugni e l'utilizzo di cinghie ferrate" i migranti nella stiva, "bloccando con i loro corpi i boccaporti che avrebbero consentito il passaggio al ponte superiore" dei viaggiatori "causando così la morte per mancanza di ossigeno" di 49 persone.