Ospedale di Noto "moribondo", botta e risposta tra Asp e sindaco
Botta e risposta tra l'Azienda sanitaria provinciale e il sindaco di Noto Corrado Bonfanti alla vigilia del corteo in strada contro la chiusura dei reparti di pediatria, ginecologia ed ostetricia dell'ospedale Trigona di Noto. Il commissario straordinario dell'Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra spiega: "Il sindaco di Noto Corrado Bonfanti sa che l'ospedale di Noto, con il suo accordo sottoscritto dal precedente governo regionale e con la precedente direzione dell'Asp di Siracusa, era stato destinato ad ospitare reparti di Riabilitazione e Lungodegenza. Nel nosocomio di Noto sono stati mantenuti gli ambulatori di pediatria e di ostetricia proprio per garantire le prestazioni agli utenti". Ficarra sottolinea che "l'attuale rete ospedaliera ha aumentato piuttosto il numero dei posti letto che potrà essere ulteriormente incrementato essendo già stati chiesti l'inserimento della Rsa e l'autorizzazione a poter affidare alle strutture accreditate che si occupano di salute i rimanenti spazi. L'apertura della Lungodegenza e della Fisiatria per un totale di oltre 40 posti letto consente di mantenere gli impianti ospedalieri". "L'Asp è in totale confusione: non ricorda che la rifunzionalizzazione della sanità in Sicilia risale a inizio secolo e che si consuma definitivamente dieci anni fa. E questo a me sembra molto grave" scrive il sindaco Corrado Bonfanti. Il primo cittadino ha scritto al prefetto. "Inoltre non si ricorda che è stato comunicato alla direzione Asp che il reparto pediatria poteva essere riattivato il 28 marzo e che quella comunicazione è rimasta senza risposta".