Massoneria, Gran Loggia fa ricorso contro la legge siciliana
Un ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge regionale siciliana, che impone l'obbligo per i deputati dell'Ars (Assemblea regionale siciliana) e ai pubblici amministratori di dichiarare o meno la propria appartenenza alla Libera Muratoria. L'annuncio arriva dal Palacongressi di Rimini, dove da ieri e fino a domani si sta svolgendo la Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia. A presentare il ricorso due deputati del Parlamentino, Antonio Catalfamo ed Eleonora Lo Curto, che sono stati ricevuti dal Gran Maestro Stefano Bisi, appena rieletto alla guida della storica loggia massonica italiana. I due deputati sono stati insigniti della massima onorificenza che il Grande Oriente attribuisce ai non massoni (la 'Galileo Galilei'), che si sono particolarmente distinti per il loro impegno sociale, civile e culturale. Lo stesso riconoscimento è stato assegnato, durante il primo giorno del raduno, al giornalista televisivo Michele Mirabella, che ha tenuto una lezione sull'Ulisse di Dante. Nel pomeriggio spazio all'attualità, con gli interventi dello scrittore, ed ex magistrato, Gianrico Carofiglio. "Eguaglianza e diversità nella Costituzione: il difficile cammino verso la pari dignità sociale" sarà invece l'argomento del colloquio con Giovanni Maria Flick, presidente della Corte Costituzionale nel 2008, ministro della Giustizia nel governo Prodi e professore emerito di Diritto penale all'Università Luiss di Roma. Infine è atteso sul palco l'astronauta Paolo Nespoli, che svelerà le emozioni provate durante le sue tre missioni nello spazio.