Calcio, il Palazzolo frena il Modica: i rossoblù costretti ad inseguire gli aretusei e al "Barone" finisce 2 a 2
Un Modica troppo brutto per essere vero si fa bloccare in casa da un Palazzolo spavaldo che ha rischiato anche di fare il colpo grosso al "Vincenzo Barone" approfittando degli svarioni difensivi dei rossoblù di Ferrara e dei "buchi" a centrocampo. Il Modica ha pareggiato il match grazie ad una leggerezza-regalo del portiere ospite Martinez, ma negli ultimi 20 minuti di partita non è riuscito a segnare quel gol che avrebbe dato un sapore diverso alla nona giornata del campionato di Eccellenza dove, invece, viaggia a tutta birra il Vittoria. I biancorossi hanno battuto 3 a 0 il Mazzarrone e si sono presi la vetta della classifica insieme a Modica e Milazzo. I mamertini hanno perso a Lentini (1 a 0) e, domenica prossima, aspettano proprio il Modica che, in caso di successo col Palazzolo, si sarebbe presentato al Grotta Polifemo con due punti di vantaggio. Adesso, in testa alla classifica c'è un terzetto a 22 punti - Modica, Vittoria e Milazzo - che infiamma il torneo.
Tornando alla gara del Modica, c'è da dire che le scelte di mister Pasquale Ferrara sono state condizionate da un paio di infortuni, in primo luogo quello di Palmisano. Buono l'esordio di Aldair Neto nel secondo tempo.
Questa la sequenza delle reti: Martiarena (P) al 33' del primo tempo; Arquin (M) al 4' della ripresa; Carrà (P) al 19' del secondo tempo; Maimone (M) al 29' della ripresa.
Nel pre-match di Modica-Palazzolo, il Modica Calcio ha reso omaggio a uno dei protagonisti più importanti della sua storia: Gigi Bodi, storico mister degli anni Ottanta. Bodi, alla guida dei rossoblù in Serie D nella stagione 1979-1980, riuscì a salvare la squadra dalla retrocessione e, nella stagione successiva, compì un’impresa straordinaria: la vittoria del campionato di Serie D, esattamente 44 anni fa, che portò il Modica per la prima volta tra i professionisti. Un pezzo di quella storia lo condivideva con il figlio, Renato Bodi, allora giocatore di quella memorabile formazione. Una targa della società è stata donata al presidente di quel periodo, Salvatore Macauda, che la farà arrivare al figlio del mister al quale è stata dedicata una maglia rossoblù.