Pesca di frodo al Plemmirio, sanzionato a Siracusa
Non si ferma l’attività di contrasto alla pesca illecita condotta dai militari della Guardia Costiera su più fronti, sia in mare che sulla terraferma, all’interno della giurisdizione del Compartimento Marittimo di Siracusa e, in particolar modo, lungo il periplo dell’Area A seguito di segnalazione dei volontari dell’associazione Sea Shepherd Italia, è intervenuto il personale militare dipendente, a bordo del battello GC B149, che ha sorpreso un pescatore ricreativo a bordo di un natante da diporto all’interno della zona “B” della riserva marina del Plemmirio. In esito ai controlli esperiti, si provvedeva a deferire il pescatore di frodo all’autorità giudiziaria per aver effettuato attività di pesca illecita in zona B, comminando altresì una sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari a € 1.000,00 e sottoponendo a sequestro circa 500 metri di rete da posta e un verricello salparete detenuti e utilizzati illegittimamente, in quanto attrezzi non consentiti per l’esercizio della pesca sportiva/ricreativa, dalle vigenti normative unionali e nazionali di settore. Si raccomanda di prestare massima attenzione al rispetto delle zonazioni dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, che si riportano di seguito, e si rammenta che le attività di pesca “illegittime” condotte all’interno dell’Area Marina del Plemmirio sono perseguite penalmente, con il deferimento degli autori alla competente autorità giudiziaria. Per tali motivi, in sinergia con il Consorzio Plemmirio e la Sea Shepherd Italia, i controlli finalizzati alla repressione di tali condotte illecite saranno intensificati al fine di tutelare l’intero ecosistema marino.