Modica, atto vandalico ai danni di un commerciante del centro storico
Le notti senza regole con la città in mano a teppistelli di terza categoria che, per soddisfare i loro istinti animaleschi, non trovano di meglio da fare che distruggere e danneggiare. E così, anche a Modica, in pieno centro, in Corso Umberto, distruggono una vetrina di esposizione dell'edicola e rivendita di tabacchi Profetto. I teppisti, quasi sicuramente in branco, non hanno portato via nulla; hanno solo provocato un danno ad un commerciante che lavora fornendo servizi ai cittadini modicani. E' l'ennesimo episodio frutto della scarsa sorveglianza dovuta alla carenza di forze dell'ordine nelle ore notturne e alla "estinzione" degli agenti di Polizia locale, durante il giorno. E arrivano, giuste ma, purtroppo, inutili, le espressioni di condanna e solidarietà. “Siamo solidali con il nostro dirigente sindacale vittima dell'atto vandalico – afferma il presidente sezionale Confcommercio Modica, Giorgio Moncada – e riteniamo che tutto ciò stia cominciando con il diventare non più sopportabile. E’ chiaro che, per le notizie che abbiamo appurato, non c’era l’intenzione di portare via della merce, ma solo il piacere di danneggiare, di creare problemi, forse per noia. Riteniamo che tutto questo sia inconcepibile anche perché a svantaggio di un operatore economico che ogni mattina alza la saracinesca per tirare avanti tra mille problemi, come tutti gli altri, salvo poi dovere fare i conti con situazioni del genere. Chiediamo, ovviamente, maggiore attenzione”.
“Speriamo – continua il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – di non dovere assistere a una nuova stagione di atti delittuosi compiuti nei confronti degli operatori commerciali del nostro territorio".