Sindaco di Siracusa, 'bene l'onorevole Carta su Versalis': per i sindacati 'è siparietto'
"La riconversione in chiave sostenibile delle produzioni non deve preoccupare ma deve essere incoraggiata. Chiedo a Eni di venire a Siracusa, dove l'industria continua a incidere in maniera decisa sulla vita d i tutti, per confrontarsi direttamente con il territorio affinché gli impegni presi possano essere costantemente verificati e misurati e non siano disattesi". Lo ha detto il sindaco di Siracusa Francesco Italia dopo la presentazione del piano di Eni che prevede la riconversione dell'impianto cracking di Priolo. "L'iniziativa dell'onorevole Giuseppe Carta di promuovere un confronto con i vertici delle Regione sul futuro della presenza di Eni Versalis in Sicilia va nella direzione auspicata per intraprendere scelte serie di riconversione industriale indirizzate a uno sviluppo sostenibile" ha aggiunto Italia che ha espresso solidarietà all'onorevole Carta per le parole pronunciate nei suoi confronti durante la manifestazione sindacale di ieri. "
"I lavoratori, diretti e dell'indotto, devono essere messi al centro degli investimenti dell'azienda, perché un nuovo modello industriale può essere basato solo sulla formazione e lo sviluppo di nuove competenze e opportunità".
Intanto arriva la reazione di Cgil e Uil dopo l'assemblea dei lavoratori. "Avremmo voluto fare a meno volentieri di questa inutile quanto fuorviante e sterile polemica sorta a seguito di un intervento svolto da un lavoratore che ha chiesto la parola nel corso dell'assemblea di giorno 30 indetta dalla CGIL e dalla UIL presso l'area industriale di Priolo - dicono Alosi e Siragusa - Polemica innescata da una serrata critica avanzata dal lavoratore nei confronti della presa di posizione del sindaco Carta a favore delle scelte industriali rese note dall' Eni che impattano sulla tenuta del nostro assetto produttivo e tempestivamente bilanciate da un successivo intervento di un altro lavoratore che ha ritenuto al contrario, altrettanto liberamente quanto il primo, di criticare duramente le organizzazioni sindacali presenti e di tessere le lodi dell' On. Carta per l'impegno profuso nell'interesse della tutela dei lavoratori e delle loro famiglie. Fine del siparietto". Poi l'invito di Cgil e Uil di partecipare allo sciopero dell'area industriale già indetto per giorno 12 novembre. "Desta stupore il clamore sollevato, l'intolleranza dimostrata di fronte alle critiche sia pur aspre evidenziate nonché la fiera delle ipocrisie a seguire a cascata".