Siracusa, morto Damiano Chiaramonte: è stato un cronista di razza
Se n'è andato per un male incurabile. E' morto a 56 anni all'ospedale Rizza di Siracusa dov'era ricoverato da alcune settimane il giornalista, Damiano Chiaramonte. Aveva 56 anni, una moglie e due figli maschi. Le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime 48 ore, ma un giorno prima dell'ultimo respiro, ha voluto festeggiare il compleanno del suo figlio più piccolo. Poi si è lasciato andare fino al sopraggiungere della morte.
Damiano è stato un cronista di razza, senza paura. E' stato redattore e conduttore televisivo a Video Regione, sotto la proprietà di Michele Cortese. Era un giornalista che 'bucava' il video. All'epoca faceva parte di una squadra di professionisti tra i migliori in Sicilia: con lui hanno lavorato, Franco Di Parenti, Angelo Fallico e Lucia Basso, sotto la direzione di Pippo Cascio. Negli anni Novanta inizia la scommessa del Giornale di Sicilia. A chiamarlo in redazione, è Corrado Maiorca che gli affida la cronaca nera. Damiano è giovanissimo, ha soli 24 anni ed a Siracusa impazza la criminalità organizzata.
'Coccodè', così lo chiamavano affettuosamente i colleghi del giornale, segue con puntualità e bravura gli oltre 300 attentati incendiari e dinamitardi che si verificano nel capoluogo. Alla redazione centrale di Palermo lo sentivano tutte le notti ed aveva riservata una colonna di spalla per scrivere il resoconto dell'attentato di turno. Damiano è bravo e inizia ad imparare il mestiere. Riesce ad avere un rapporto di collaborazione con la squadra mobile ed i carabinieri. Gli investigatori si fidavano di lui perchè è un professionista serio. E' in prima linea durante il blitz di 'San Michele', quando la polizia arresta una ottantina di malavitosi, mettendo di fatto la parola fine alla guerra di mafia a Siracusa.
Damiano Chiaramonte, insieme alla squadra, ha contributo pure alla crescita del giornale con numeri di vendite esponenziali, fino alla discutibile chiusura della redazione.
Con Damiano Chiaramonte se ne va un pezzo di storia del giornalismo siracusano. Da anni aveva fissato la sua dimora a Palazzolo Acreide ed è lì che i familiari gli daranno l'ultimo addio. I funerali in forma strettamente privata saranno celebrati lunedì alle 15 nella chiesa di San Sebastiano. Alla moglie Alessia, alla madre ed ai figli Manfredi e Federico le più sincere condoglianze di Nuovo Sud.