Altro casco blu è stato ferito nel sud del Libano: cyberattacco all'Iran
Un altro casco blu è stato ferito nel sud del Libano, è il quinto in due giorni. Lo fa sapere l'Unifil. "Ieri sera, un peacekeeper presso il quartier generale dell'Uifil" a Naqura "è stato colpito da colpi di arma da fuoco a causa di attività militari in corso nelle vicinanze... Non conosciamo ancora l'origine del colpo", si legge in una nota in cui si precisa inoltre che le condizioni del peacekeeper sono "stabili". Gli scontri fra Israele e Hezbollah nel sud del Libano hanno inflitto "molti danni" alle postazioni dell'Unifil. Lo ha detto il portavoce dei Caschi Blu Andrea Tenenti.
"Proprio ieri sera, sulla posizione delle forze di peacekeeping ghanesi, appena fuori, l'esplosione è stata così forte che ha distrutto alcuni dei container all'interno in modo molto grave". Lavorare è "molto difficile perché ci sono molti danni, anche all'interno delle basi", ha aggiunto.
L'Iran denuncia di aver subito un massiccio cyberattacco. "La quantità di attacchi informatici pesanti, che si sono verificati sui tre rami del governo, della magistratura e del parlamento, così come sull'industria nucleare, sono senza precedenti ed enormi", ha detto l'ex segretario del National Virtual Space Center Abolhassan Firouzabadi, citato dai media locali. "Durante gli attacchi è stata rubata una grande quantità di informazioni", ha aggiunto Firouzabadi, senza menzionare la data degli attacchi.
Tra gli obiettivi - ha continuato - anche reti di distribuzione e trasporto di carburante, municipalità e porti.