Ambientalisti contro termovalorizzatori e discariche: già i ricorsi
"Siamo pronti a presentare un ricorso contro il piano regionale dei rifiuti che è antieconomico, antiecologico, dannoso per la salute e culturalmente superato". Lo hanno detto Tommaso Castronovo di Legambiente Sicilia, Pietro Ciulla di Wwf Sicilia, Giampiero Trizzino di Zero Waste Sicilia e Antonello Leto del Forum siciliano dei movimenti per l'Acqua e i Beni Comuni in una conferenza che si è tenuta a Palermo presso la sala stampa dell'Assemblea regionale. "Abbiamo già presentato due ricorsi contro i poteri commissariali al presidente Renato Schifani e contro il decreto dell'assessorato sulla valutazione ambientale strategica al Piano rifiuti che disconosce il Green deal europeo - dicono i rappresentanti delle associazioni ambientaliste - ma siamo pronti a presentare un terzo ricorso per bloccare il piano dei rifiuti che è stato predisposto dal governo regionale e che deve essere ancora approvato dallo stesso commissario Schifani". "Inceneritori e discariche non sono la soluzione rispetto al problema dello smaltimento dei rifiuti - dice Castronovo - per noi le priorità sono la riduzione della produzione, il riciclo e il recupero. E' necessario realizzare gli impianti al servizio della raccolta differenziata e dell'economia circolare". "L'Europa va verso il riciclo e noi siamo in controtendenza con l'obiettivo di costruire impianti che si risolveranno in un notevole danno per la Sicilia", afferma Ciulla. "Il rischio èc he, quando nel 2030 gli inceneritori potrebbero entrare in funzione, siano vietati dalle normative europee", sostiene Trizzino. "La politica europea va verso la chiusura dei termovalorizzatori - aggiunge Leto - quello regionale è un pianosuperato. I rifiuti vanno rimessi nel ciclo produttivo e non bruciati".