Israele-Libano, Idf: "Colpiti 200 obiettivi, uccisi 15 membri Hezbollah"
Israele ha colpito, in raid aerei, 200 obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, fra cui magazzini con armi e postazioni di osservazione. Lo ha reso noto l'Idf aggiungendo che nel bombardamento di un edificio a Bint Jbeil, vicino al confine con Israele, sono stati uccisi 15 operativi di Hezbollah.
Le forze israeliane hanno inoltre chiesto nuovamente ai civili libanesi lasciare subito altre 25 località del sud. Tra le località indicate c'è anche Nabatiye, fra i principali centri abitati nel sud del Libano. "Le attività di Hezbollah costringono le Idf ad agire con forza contro l'organizzazione", ripete il portavoce delle Idf, Avichay Adraee, nel messaggio di "avvertimento".
Il messaggio è solo l'ultimo di una serie di ordini di sgombero arrivati dalle forze israeliane per gli abitanti del sud del Libano, invitati anche in questo caso a spostarsi "a nord del fiume Awali", a nord di Sidone. Rispetto al fiume Litani, l'Awali si trova più in profondità all'interno del territorio libanese, a circa 50 chilometri dal confine sud del Libano.
Nei raid sono rimasti feriti due reporter della tv belga Vtm. L'emittente del gruppo Dpg ha confermato che stavano seguendo gli sviluppi nella capitale libanese colpita nella notte da un bombardamento delle forze israeliane sul centro della città. Il corrispondente Robin Ramaekers e l'operatore Stijn de Smet sono stati trasferiti in un "luogo sicuro" dove stanno ricevendo assistenza medica. Secondo fonti del canale Vrt, i reporter, arrivati nell'area con un fixer, sarebbero stati aggrediti da un gruppo di persone infuriate per gli attacchi. Secondo queste fonti, Ramaekers sarebbe stato ferito alla testa e avrebbe riportato varie fratture, mentre De Smet avrebbe una ferita d'arma da fuoco in una gamba.
In un raid sono stati uccisi anche 4 medici della Croce Rossa libanese. Lo rende noto l'organizzazione sanitaria, aggiungendo che nell'attacco è morto anche un militare libanese che insieme ai medici stavano evacuando i feriti dal sud. Secondo le prime ricostruzioni, il raid è avvenuto vicino al villaggio di Taybeh. Il convoglio con il personale medico era scortato dalle truppe libanesi ed è stato colpito nonostante avesse coordinato i suoi spostamenti con le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite.