Insularità, Schifani in Commissione: non bastano risorse del governo
Sui fondi per l'insularità, principio inserito in Costituzione, "nella prossima manovra di bilancio serve un svolta in termini di concretezza e congruità". L'ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, sentito in audizione dalla Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall'insularità, presieduta dal deputato Tommaso Calderone. Il governatore ha sottolineato l'esiguità dei fondi assegnati dallo Stato . La legge di bilancio per il 2023 ha istituito un Fondo nazionale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall'insularità, con una dotazione di 2 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, finalizzato ad assicurare la piena attuazione al principio di insularità.
"L'impegno finanziario che scaturisce dalla legge è stato specificato poi dal decreto interministeriale Infrastrutture e trasporti ed Economia e finanze del 26 settembre 2023 che, a regime, ha assegnato circa 10 milioni di euro alla Sicilia e 5 milioni di euro alla Sardegna -ha detto Schifani - Per quanto concerne la Sicilia dalla quantificazione emerge che, a fronte di un fabbisogno che ammonta ad oltre 25 milioni di euro, lo Stato si fa quindi carico di poco meno del 40% della spesa (10 milioni su 25),mentre di oltre il 60% si fa carico la finanza regionale. In disparte poi il gravoso impegno regionale in materia di trasporto marittimo che pesa quasi integralmente sulle finanze regionali". "Appare quindi di tutta evidenza l'insufficienza dello stanziamento per garantire il sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e la Sardegna che per espressa indicazione del legislatore deve esser 'completo ed efficace' - ha proseguito - Le ricordate insufficienze di stanziamento devono essere colmate integrando gli stanziamenti nel puntuale rispetto delle previsioni costituzionali".