Modica, il PD attacca l'amministrazione comunale: chi deve "curare" la città?
“Altro che cura della città. Ci sentiamo abbandonati e spaesati”. E’ il segretario cittadino del PD di Modica, Salvatore Poidomani (nella foto), ad affondare i colpi nei confronti del sindaco, Maria Monisteri; di alcuni assessori; del parlamentare regionale Ignazio Abbate.
“Non riconosciamo più la nostra città, Modica – continua Poidomani - la Sindaca è assente, invisibile, chiusa nel fortino di Palazzo San Domenico a prendersi cura dei bilanci. Pensava che su quel fronte tutto era in ordine, perché si era fidata del suo predecessore, che le aveva garantito che poteva veleggiare serena nel mare aperto. Le aveva fornito pure i remi per solcare il Mediterraneo, quieto e spumeggiante. Invece, in pochi mesi, si è accorta di essere in mezzo all’Oceano, su una zattera. Sola. Priva del sostegno di una buona parte degli assessori e senza il controllo di alcuni uffici chiavi (Manutenzioni e Ufficio Tecnico in mano a qualche funzionario sleale e al servizio di pochi).
Così facendo - paralizzata ad ascoltare le richieste sempre più pressanti di Abbate e intrappolata nelle questioni finanziarie e nelle beghe e inefficienze dell’apparato burocratico - si è dimenticata della città. Che ora, come mai prima, ha bisogno di attenzioni e di cure. La città si trova in uno stato di degrado, perché la manutenzione è inesistente; il centro storico, in via di spopolamento, è abbandonato a se stesso, in balia di schiamazzatori e di teppisti, perché abbiamo perso il controllo del territorio. Insomma, la città è alla deriva. È sotto gli occhi di tutti la mancanza di una guida autorevole, di un punto di riferimento che possa suscitare quel sussulto di orgoglio che ci permetta di tornare a essere la Città guida del circondario. Auspichiamo - conclude Poidomani - che la Sindaca ricordi a se stessa, e a chi lei sa, chi è il sindaco della città”.