Il 'caso Raffo' ad Acate, 'Punto a capo' chiede una Commissione consiliare
Ad Acate spunta una commissione consiliare speciale “per meglio chiarire i contorni politici di questa triste vicenda”. È la proposta dei sette aderenti al gruppo “Acate Punto a capo”, che prendendo posizione sul caso dell’assessore alla Cultura Giuseppe Raffo, che qualcuno, anonimamente, ha voluto screditare, in una nota hanno dichiarato di non volersi limitare al mero attestato di solidarietà. Per Giovanni Sarrì, Irene Tidona, Gianfranco Ciriacono, Giovanni Formaggio, Dafne Lantino, Sara Gianninoto e Simone Caruso è necessario appurare e chiarire la matrice politica dell’attacco a Raffo, anche perché occorre “adottare ogni possibile attacco ai componenti della Giunta tale da non consentire ai medesimi di assolvere il mandato ricevuto con serenità”. La presidente del Consesso, Cristina Cicero, è stata invitata dal capogruppo Giovanni Sarrì a inserire la proposta nell’agenda della prima riunione utile. Nessuna reazione pubblica, finora, da parte della minoranza consiliare, ma dopo la pausa ferragostana sicuramente i quattro della “Lista Caruso” faranno conoscere il loro motivato parere. L’iniziativa di “Acate Punto a capo” è ben vista da molti cittadini, sdegnati da una lotta politica che spesso intacca la sfera umana e personale dei protagonisti del dibattito. Acate non è nuova a fatti del genere, sono pochi nell’ultimo mezzo secolo, ad esempio, i sindaci che hanno subito questo scotto ingoiando amarezze in alcuni periodi caldi dei loro mandati.
E.F.