Totò Cuffaro (Dc): "Il carcere non è storia di corpi ma storia di anime"
"Il carcere non è storia di corpi ma storia di anime. Il destino delle persone che hanno sbagliato e sono affidate allo Stato non può essere quello di essere abbandonati dentro alte mura ricoperte da filo spinato. Questi uomini e queste donne, anche se hanno commesso errori, hanno le loro storie, le loro vite, le loro famiglie e, soprattutto, una loro dignità che va rispettata e preservata". Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della Dc."Il loro destino scruta le nostre coscienze prima ancora che il nostro dovere e il loro diritto di 'vivere', in un contesto propenso alla rieducazione e alla risocializzazione e non al suicidio, deve essere per tutti noi motivo di impegno e, se serve, di denuncia politica e sociale.Dobbiamo dare loro una speranza perché trovino la forza di riorganizzare la loro vita e andare incontro alla vita piuttosto che cercare la morte", aggiunge.