Il 15 agosto sciopero a Palermo dei lavoratori del turismo
Il 15 agosto sciopereranno anche a Palermo le lavoratrici e i lavoratori dell'industria turistica per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Filcams Cgil Palermo, Fisascat Cisl Palermo Trapani e Uiltucs Sicilia hanno aderito alla mobilitazione indetta a livello nazionale dalle rispettive segreterie che ha previsto lo stato di agitazione dei lavoratori con un pacchetto di 16 ore di sciopero da svolgere a livello territoriale. A sei anni dalla scadenza e dopo due anni di trattative, si è interrotto per l'ennesima volta il negoziato con Aica Federturismo-Confindustria per il rinnovo del contratto nazionale dell'industria turistica."Al tavolo di trattativa nazionale - spiegano i segretari generali Giuseppe Aiello della Filcams Cgil Palermo, Stefano Spitalieri della Fisascat Cisl Palermo Trapani e Ida Saja della Uiltucs Sicilia - la richiesta dei sindacati è stata quella di procedere con celerità alla definizione di un nuovo contratto escludendo l'introduzione di qualsiasi elemento che potesse peggiorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori. I sindacati hanno chiesto piuttosto di introdurre nel nuovo contratto di lavoro interventi migliorativi della parte normativa sul contrasto a violenza e molestie nei luoghi di lavoro, congedi per le donne vittime di violenza, genitorialità e bilateralità nonché aumenti salariali dignitosi che rispettino maggiormente agli attuali costi della vita. Purtroppo -continuano i sindacalisti - Federturismo-Confindustria e Aica non solo hanno respinto le richieste avanzate dai sindacati ma ,per di più, hanno chiesto modifiche peggiorative su istitutif ondamentali quali, ad esempio, il tempo determinato, l'apprendistato e la flessibilità oraria e richiedendo l'introduzione della reperibilità per le lavoratrici e i lavoratori del settore. Ecco perché il prossimo 15 agosto sciopereranno a Palermo le lavoratrici e i lavoratori dell'HotelNH e del Grand Hotel delle Palme, strutture alberghiere che, nel palermitano, applicano i contratti dell'industria turistica".