"Blasfemia alle Olimpiadi", Cuffaro (Dc): "Non c'è più rispetto"
"Riguardo alle blasfemie messe in atto durante l'inaugurazione delle Olimpiadi a Parigi mi viene di rispondere parodiando il celebre apologo di Platone". Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC. "Scelta blasfema se avessero offeso altre religioni, si sarebbe rivoltato il mondo intero. Quando una società che, per fortuna vive e ha sete della libertà, si trova ad avere a che fare con chi sopporta che alcuni se ne possano prendere senza limiti e senza rispettare la libertà degli altri fino ad offendere il credo di molti, accade, allora, che se la stessa società soltanto pensa di resistere a tali oltraggi venga dichiarata vecchia e illiberale. Ed avviene pure che chi si dimostra invece rispettoso verso gli altri viene definito senza carattere e servo". "In questo clima di libertà usurpata e fraintesa e nel nome della medesima non vi è più riguardo né rispetto per niente e nessuno. In mezzo a tanta confusione nasce e si sviluppa la mala pianta della disgregazione sociale", conclude.