Crolla il ballatoio alla Vela di Scampia, 2 morti e 13 feriti a Napoli
E' salito a due morti e 13 feriti il bilancio del crollo avvenuto nella tarda serata di ieri alla Vela Celeste di Scampia a Napoli. Il cedimento di un ballatoio al terzo piano dell'edificio ha coinvolto i due livelli inferiori. A perdere la vita un 29enne e una 35enne, ma tra i feriti ci sono anche due bambini di 2 e 8 anni ricoverati al reparto di Rianimazione dell'ospedale Santobono di Napoli.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha attivato il centro coordinamento soccorsi insieme al sindaco Gaetano Manfredi, sul posto, insieme alla Protezione Civile.
Circa 800 persone sono state sgomberate dall'edificio, si apprende dalla Prefettura. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta. Insieme ai vigili del fuoco, intervenuti per i primi soccorsi, lo sgombero e le attività di sicurezza."Questa notte siamo stati qui con il sindaco di Napoli e i responsabili della Protezione civile regionale, c’è stato un esame al Ccs fissando alcune priorità: l'evacuazione immediata per verificare le condizioni di sicurezza dell’edificio e poi sono disposte verifiche tecniche immediate su immobili che stanno proseguendo: se l’esito delle verifiche sarà favorevole, pian piano le persone potranno tornare in casa”. Lo ha detto Michele di Bari, a margine del sopralluogo alla Vela Celeste di Scampia.
"Nell’edificio evacuato vivono 800 persone, di cui 300 minori - ha aggiunto il prefetto - ci sono 73 disabili, di cui 15 minori, che sono tutti seguiti. Se non ci sarà rientro da parte di tutti in casa, la Protezione civile regionale, con un centro accoglienza, e il Comune di Napoli, che ha già trovato strutture alloggiative alternative, predisporranno l'eventuale alloggio di queste persone".
La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta contro ignoti
La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta sul crollo alla Vela Celeste. Il pm Antonella Fratello ha già preso parte ai primi sopralluoghi avvenuti il nottata. Al momento, la Procura attende la consegna delle informative con le risultanze dei primi rilievi effettuati sul posto per formulare le principali ipotesi di reato, che verosimilmente dovrebbero essere crollo colposo e omicidio colposo. Sul caso indaga la Polizia di Stato.
"I lavori nella Vela Celeste erano iniziati a inizio anno e stavano riguardando il seminterrato e il piano terra. Non c'è alcuna relazione tra le attività in corso e il crollo che è avvenuto a quote alte, ma ovviamente c'è un'indagine in corso e la Procura nominerà dei periti che valuteranno le motivazioni del crollo", ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. "Per questa Vela c’era un cantiere aperto per la pulizia e messa in sicurezza dei piani bassi, da cui si era partiti per migliorare le condizioni abitative in vista della riqualificazione abitativa. Vela Celeste, in base al progetto per Scampia, è l'unica a restare in piedi, destinata a uso pubblico, non abitativo".
"Il crollo del ballatoio nella Vele celeste a Scampia testimonianza ancora di più quanto sia importante il progetto di abbattimento, la riqualificazione delle vele e la realizzazione di nuovi alloggi, per garantire una prospettiva di abitazione che sia sicura e dignitosa per persone che vivono in condizioni di grandi precarieta' da molti, molti anni". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, durante la conferenza stampa a Palazzo San Giacomo sulla tragedia accaduta nella notte alla Vela Celeste di Scampia, che ha provocato due morti. "Questa grande tragedia deve essere una spinta ulteriore ad andare avanti con il progetto di riqualificazione delle Vele che abbiamo messo in cima alla nostra strategia politica, all'inizio della nostra amministrazione, realizzata nei tempi previsti", ha aggiunto.
"Il giorno dei funerali - ha poi annunciato il sindaco - sarà proclamato il lutto cittadino"
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è recato all'Ospedale pediatrico Santobono di Napoli per accertarsi delle condizioni di salute delle due bambine ferite nel crollo del ballatoio. Lo ha comunicato lo stesso De Luca sulla sua pagina Facebook riferendo di essere in stretto contatto con i vertici della struttura. In precedenza, il presidente della Regione Campania aveva affidato ai social il suo pensiero su quanto avvenuto a Scampia: "Profondo cordoglio per le famiglie che hanno perso i loro cari ed è grande l'ansia per i feriti della tragedia di Scampia. Le nostre strutture sanitarie, sin dal momento del crollo sono impegnate a fare il massimo possibile per i feriti, per i bambini arrivati al Santobono, per gli sfollati. Continuiamo da stanotte ad essere costantemente informati e a mettere in campo tutto quanto è necessario. Con dolore, angoscia e speranza in questi momenti siamo vicini alla famiglie coinvolte, e in particolare ai sette bambini rimasti feriti, alcuni gravemente".
Le vittime della tragedia sono Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione. Lui aveva 29 anni, lei 35, e facevano parte dello stesso nucleo familiare. Il 29enne è morto sul colpo, lei poco dopo il suo arrivo in ospedale, al Cto, per le ferite riportate. Roberto Abbruzzo era un giovane macellaio, conosciuto nel quartiere. Era sposato ed aveva una bambina di due anni. Margherita Della Ragione era invece di Giugliano e si trovava lì perché, insieme ai suoi tre figli, era andata a trovare la sorella.
Al momento le persone rimaste ferite nel crollo sono ricoverate tra l'Ospedale del Mare e il Cardarelli: nel nosocomio di Ponticelli si trovano L.A., donna di 23 anni e G.A., uomo di 33 anni questo in codice rosso. Al Cardarelli, tutti in codice rosso ma non in pericolo di vita sono invece ricoverati C.R., donna di 34 anni, M.R., donna di 24 anni, e P.D.R., un'altra donna questa di 53 anni. Una 13ma persona, portata al San Paolo di Fuorigrotta, è stata dimessa.
I bambini feriti, sette e tutti in codice rosso, si trovano al Santobono. Sono tutte bambine, tra i due e i dieci anni. Purtroppo, come riportato dal bollettino medico del nosocomio pediatrico, hanno riportato fratture multiple, contusioni e diverse lesioni d’organiccinteressamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, ricoverate in chirurgia d’urgenza sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche".