Tribunale di Modica-Val di Noto, Galazzo: è il progetto che vuole il Ministero
Il portavoce del Comitato pro Tribunale di Modica, Enzo Galazzo, fa chiarezza sull’iter che ha portato al progetto del Tribunale di Modica-Val di Noto, così come voluto dal Ministero della Giustizia per porre rimedio alla nefasta riforma della geografia giudiziaria del 2012.
La disamina di Galazzo parte proprio dall’entrata in vigore del Decreto legislativo n. 155/2012 che sopprimeva trenta Tribunali e le rispettive Procure. “Il 19 giugno 2018 si è costituito a Roma il Comitato Nazionale per la Giustizia di Prossimità, rappresentativo di tutti gli Uffici soppressi che, nello spirito dell’articolo 10 del Trattato di Lisbona del 13.12.2007, da allora si batte per ottenerne il ripristino. Le forze politiche, di Governo e di opposizione, che si sono alternate nel corso degli ultimi anni – afferma Galazzo - hanno tutte convenuto sul fatto che gli obiettivi di quel provvedimento, fissati in auspicati risparmi di spesa e nella maggiore efficienza di giustizia, sono stati clamorosamente falliti. Nel marzo del 2019 un incontro avuto con il Ministro della Giustizia dell’epoca sembrava avviare il problema a soluzione, che tuttavia non si verificava dal momento che veniva ipotizzato, anziché il ripristino, la istituzione di “Uffici di prossimità”, assolutamente inidonei rispetto agli obiettivi dati.
L’attuale Governo ha assunto l’impegno, sin dal suo insediamento (a testimoniarlo, le dichiarazioni, tra le altre, del Ministro della Giustizia Carlo Nordio) di lavorare su un progetto di ridefinizione della Geografia giudiziaria e, a tal fine, il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro ha detto a chiare lettere che i ripristini sarebbero stati consentiti solo nel rispetto delle stringenti indicazioni date, segnatamente nella individuazione di un più ampio Circondario rispetto a quello soppresso. Il Comitato pro Tribunale Modica si è mosso nel rispetto di queste indicazioni, acquisendo l’adesione dei rappresentanti istituzionali delle Amministrazioni degli Enti coinvolti, eccezion fatta per il Comune di Pachino, in quella fase commissariato. Il progetto di ripristino, successivamente arricchito dalla “Legge Voto” n. 314/2024 approvata con voto unanime dall’Assemblea Regionale Siciliana su conforme richiesta della Commissione regionale Affari Istituzionali, è stato trasmesso al Parlamento Nazionale e giace in atto sul tavolo del Governo. Esso contiene la richiesta di istituire il “Tribunale di Modica – Val di Noto” con Circondario esteso ai territori dei Comuni di Modica, Scicli, Pozzallo, Ispica, Portopalo di Capo Passero, Pachino, Noto e Rosolini, tutti collegati alla sede di Modica da autostrada di recente apertura”.
Il progetto, qualche giorno fa, in un duro documento, è stato definito uno “scippo territoriale” dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa che rivendica per il Siracusano una “superiorità”, rispetto al Tribunale di Modica-Val di Noto, in relazione a popolazione, dimensioni ed economia.
“Il Comitato – conclude Galazzo - si è mosso nell’assoluto rispetto delle indicazioni del Governo cui chiunque potrà, se lo riterrà, avanzare richieste di chiarimenti, e nell’ambito della più ampia attività condotta dal Comitato Nazionale per la Giustizia di Prossimità. E’ utile, infine, rilevare che il Tribunale di Siracusa esercita in atto la sua giurisdizione su 384.098 residenti ed il Tribunale di Ragusa su 317.136. A seguito dell’auspicato ripristino, il Tribunale di Siracusa vedrebbe limitata la sua giurisdizione su 313.401 residenti ed il Tribunale di Ragusa a 201.647 residenti. Al Tribunale di Modica-Val di Noto competerebbe giurisdizione per 186.186 residenti. I numeri autorizzano l’ipotesi di evidenti vantaggi di più celeri risposte di giustizia. Ed infine, gli istituendi Uffici giudiziari dovranno necessariamente disporre della assegnazione di piante organiche adeguate alle loro competenze, senza subire nessuna sottrazione di magistrati”.