Acate, celebrato il 43° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di don Mario Cascone
“Contento di essere sacerdote”. Lo ha ripetuto più volte il parroco di Acate don Mario Cascone nel 43esimo anniversario della sua ordinazione durante la celebrazione della santa Messa. Era sabato 18 luglio 1981 e per la prima volta piazza Libertà teneva a battesimo un evento del genere. La Diocesi di Ragusa era retta da monsignor Angelo Rizzo, perfetto cerimoniere don Rosario Di Martino, parroco del tempo, che volle erigere un palco davanti alla chiesa Madre. Era passato tanto tempo dall’ordinazione dell’ultimo prete acatese, don Vito Intanno, e la cittadina partecipò con particolare fervore alla manifestazione religiosa, stringendosi a quel giovane e alla sua famiglia.
“Quarantatrè anni bellissimi che sono volati via, senza sentirne il peso ma avvertendo tutta la responsabilità e non è sempre scontato – ha detto rivolgendosi ai suoi concittadini don Mario -. Nessuno pensa di
diventare sacerdote, infatti quando si avvicinava la data dell’ordinazione aumentava in me la consapevolezza della mia indegnità. Ho risolto i miei dubbi spiritualmente rivolgendomi al Signore: se tu mi hai chiamato a questo ministero sono affari Tuoi. Io posso solo dirti solo sì con gioia ed entusiasmo, senza riserve, e così è stato. Per questo lo ringrazio infinitamente”.
Il parroco di Acate ha evidenziato quanto sia importante per un sacerdote celebrare quotidianamente la santa Messa: “Ne ho calcolato circa ventimila in tutti i luoghi e in tutte le ore e tantissime le adorazioni
eucaristiche, sempre gradite e partecipate, dovunque io sia stato. Non meno importante in questo periodo è stata la spiegazione della Parola di Dio e la predicazione degli esercizi spirituali”. Don Mario Cascone, insegnante di Teologia Morale, autore di numerose pubblicazioni, attivo nei Cursillos di Cristianità, giornalista pubblicista e direttore del quindicinale “Insieme”, è stato vicario parrocchiale alla Basilica di San Giovanni, a Vittoria, parroco del Santissimo Salvatore a Ragusa e per ben diciassette anni, nuovamente a Vittoria, parroco al Sacro Cuore. Da quattro anni è ritornato nel proprio paese, succedendo a don Giuseppe Raimondi.