Modica, lotta ai fracassoni in moto: per evitare controlli "chat-sentinella"
Proseguono i controlli da parte del comando di Polizia locale di Modica sul corretto utilizzo di motocicli e ciclomotori, soprattutto per impedire il verificarsi dello svolgimento di gare in velocità. Sono stati fermati e verificati 27 veicoli ed elevate diverse multe per mancata revisione, assenza di copertura assicurativa, mancanza di documenti di circolazione e guida e trasporto di passeggeri non autorizzati. Sottoposti a fermo amministrativo due motocicli. La polizia locale sta operando con un programma di potenziamento dei servizi per la sicurezza stradale e urbana, voluto dal sindaco, Maria Monisteri, come concordato col questore, di Ragusa, Vincenzo Trombadore.
“Ricordiamo ai possessori di veicoli a motore su due ruote – spiega il Comandante della Polizia locale, Rosario Cannizzaro - che le modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli senza aggiornamento della carta di circolazione sono punite dall’art. 78 del Codice della strada con una sanzione pecuniaria che va da 431 a 1.734 euro oltre al provvedimento accessorio del ritiro della carta di circolazione; la mancanza o la non omologazione dei dispositivi di equipaggiamento (o il loro posizionamento difforme) è sanzionato con un importo da 87 a 345 euro; l’inefficienza dei dispositivi di equipaggiamento è sanzionata da 87 a 345 euro; provocare rumori molesti durante la circolazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 42 a 173 euro; gareggiare in velocità con veicoli a motore è un reato punito con la reclusione da sei mesi ad un anno, la multa da 5.000 a 20.000 euro (pene aumentate se dallo svolgimento conseguono lesioni) la sospensione della patente da uno a tre anni e il sequestro del veicolo per la confisca”.
Durante il servizio sono state rimosse due autovetture lasciate in stato di abbandono dai proprietari in aree pubbliche (uno addirittura aveva chiuso una strada senza uscita), trovate senza copertura assicurativa. Sono scattate anche le sanzioni. Nel corso dei controlli la polizia locale ha scoperto che i gruppi di scooteristi sono organizzati attraverso le chat, con le quali si “avvisano” tra loro nel caso di controlli in atto da parte delle forze di polizia.