Ricercata da otto mesi per una truffa aggravata: catturata ad Alcamo
I carabinieri di Alcamo, in provincia di Trapani, hanno individuato e successivamente tratto in arresto una donna ricercata da quasi 8 mesi in quanto ritenuta responsabile di far parte di un’associazione criminale dedita alle truffe aggravate e riciclaggio. Aveva appena finito di partecipare a una festa di compleanno quando, di fronte alla camera prenotata di un elegante albergo a Mazara del Vallo, alcuni militari della Compagnia di Alcamo l’hanno fermata per chiederle le generalità. Accertata l’identità e verificato che il nominativo era inserito in una 'red notice' di Interpol, ovvero una richiesta alle forze dell'ordine di tutto il mondo per localizzare e arrestare provvisoriamente una persona in attesa di estradizione, la donna è stata condotta, dapprima presso la Questura di Trapani per essere sottoposta ai rilievi fotodattiloscopici e, successivamente, presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo, dove rimarrà a disposizione della Corte d’Appello che deciderà in merito alla richiesta di estradizione avanzata nei suoi confronti dallo Stato del Venezuela. La donna, commerciante di origini venezuelane residente nei Paesi Bassi, è accusata, insieme all’ex compagno e ad un altro soggetto, di aver truffato un imprenditore intenzionato ad acquistare 50 kg d’oro. La donna ed i suoi complici avrebbero fatto credere all’imprenditore truffato che si trattava di oro proveniente dalla Banca Centrale del Venezuela per il tramite delle società che gestivano. I truffatori, in realtà, ottenuto il pagamento della somma necessaria all’acquisto del metallo prezioso, per l’ingente cifra di 300mila euro, l’avrebbero trasferita sui conti di due società a loro riconducibili per ostacolarne l’individuazione, senza mai procedere realmente alla consegna dell'oro.