L'esplosione della Centrale Enel nel Bolognese, tra i morti anche un operaio Messinese
Tre morti accertati (Tanase Pavel Petronel residente a Torino, 45 anni; Mario Pisani nato a Taranto, 73 anni; Vincenzo Franchina nato a Messina, 35 anni), quest'ultimo di Sinagra, cinque feriti gravi, tre illesi e quattro dispersi, ma le speranze di trovarli ancora in vita sono praticamente inesistenti. Questo il bilancio, purtroppo da considerare definitivo, della tragedia avvenuta ieri al bacino di Saviana, sull'appennino bolognese, dove l'esplosione di un alternatore ha provocato l'allagamento della centrale idroelettrica. L'impianto distrutto è quello Enel Green Power di Bargi, Comune di Camugnano, sulle montagne a cavallo tra la Toscana e l'Emilia, che si affaccia sulle rive del lago di Suviana. L'acqua che arriva dalla montagna fa girare le turbine, quella del bacino le raffredda. La centrale era ferma dal maggio del 2023, per consentire un importante intervento di manutenzione.
Vincenzo era un bravissimo ragazzo, un anno fa aveva preso la sua valigia e aveva lasciato la sua Sicilia perché voleva lavorare. Faceva l'elettricista e per le vacanze tornava sempre nel suo paese". A raccontarlo a LaPresse è Emanuele, un amico ed ex collega di Vincenzo Franchina, 36 anni, la più giovane vittima accertata della tragica esplosione avvenuta ieri pomeriggio alla centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino bolognese. Vincenzo era originario di Sinagra, in provincia di Messina. "Si era sposato un anno fa e aveva una bambina di due anni che ora è rimasta senza il suo papà", ha aggiunto l'amico.
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani esprime "profondo dolore per le vittime dell'esplosione della centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese, tra le quali risulta anche un giovane della provincia di Messina"."A nome personale e dell'intera giunta di governo - afferma -voglio manifestare il più sentito e vivo cordoglio ai familiari dei lavoratori coinvolti in questo tragico incidente e rivolgo un augurio di pronta guarigione ai feriti ricoverati in ospedale. Esprimo al presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini la vicinanza e la solidarietà dei siciliani alla comunità bolognese".
E' dedicato a Vincenzo Franchina, il lavoratore di Sinagra morto nell'esplosione della Centrale di Bargi, lo sciopero di domani a Messina nell'ambito della mobilitazione generale articolata in 4 ore per tutti i settori privati e di 8 ore per l'edilizia, proclamato per rilanciare il tema della salute e sicurezza, per una giusta riforma fiscale e per un nuovo modello sociale di fare impresa. Appuntamento alle 10 in piazza Unione europea. Lo rendono noto Pietro Patti e Ivan Tripodi, segretari generali di Cgil e Uil Messina. "La mattanza non si ferma e - aggiungono - le responsabilita' del silenzio del governo nazionale sul tema della salute e sicurezza sono enormi. Dobbiamo, infatti, registrare che, nonostante la strage che quotidianamente miete vittime innocenti, nel solo anno 2023 in Italia sono morti sul lavoro 1.041lavoratori, i provvedimenti assunti dal governo Meloni sono assolutamente insufficienti poiche', evidentemente, non si vuole affrontare con forza, decisione e convinzione una tematica che si e', ormai, trasformata in un dramma sociale. E' inammissibile uscire di casa per andare a lavorare e perdere la vita".
"Proclameremo il lutto cittadino per Vincenzo Franchina, nostro concittadino che conoscevamo molto bene. E' il minimo che potessimo fare per una persona e una famiglia così per bene". A dirlo Antonino Musca il sindaco di Sinagra (Messina), il comune di cui era originario l'operaio morto nella strage di Suviana." Vincenzo -aggiunge- è l'ennesima vittima sul lavoro, una cosa inconcepibile ancora oggi. Si tratta di un'emergenza nazionale per la quale auspichiamo presto un intervento deciso da parte delle istituzioni. Da quando si è saputa la notizia tutto ilpaese è caduto nello sconforto che era ben visibile nei volti ditutti. Nelle piccole comunità ci si conosce tutti e si crea unclima familiare quindi c'è anche maggiore attaccamento anche trai conoscenti".