Michele Mignani debutta sulla panchina del Palermo, domani arriva la Samp di Andrea Pirlo
"Mi preme ringraziare Eugenio Corini e il suo staff per i mesi passati con noi. Non dimentico in che situazione eravamo quando è stato assunto e il supporto, l'aiuto e la crescita oggettiva che è riuscito a dare. Purtroppo i viaggi hanno un inizio e spesso una fine. A volte positiva, a volte non adeguata alle aspettative". Lo ha detto l'amministratore delegato e direttore generale del Palermo Giovanni Gardini a margine della presentazione del nuovo allentore rosanero Michele Mignani. "Non cambia nulla nel nostro viaggio - ha continuato Gardini - vogliamo essere competitivi. Abbiamo avuto una serie di vicissitudini che non ci hanno permesso di mantenere le aspettative nostre e del pubblico. Per la partita contro Sampdoria siamo già ad oltre 20 mila spettatori, questo testimonia il grande amore da parte del pubblico e ci vincola a un sentimento di rispetto nei confronti dei tifosi". Gardini ha spiegato che "nell'ultimo mese - le sue parole -abbiamo fatto considerazioni sul viaggio che stavamo facendo e abbiamo deciso di interromperlo dopo la prestazione di Pisa. Abbiamo cercato una serie di profili che corrispondessero a determinate caratteristiche. Poi abbiamo scelto Mignani fino al 30 giungo del 2025. Non è una situazioni di ripiego e momentanea". A chi gli ha chiesto perchè l'avvicendamento in panchina non è arrivato prima, Gardini ha spiegato che "la posizione in classifica e la valutazione sulle prestazioni e i risultati ci dicevano che c'erano i presupposti per continuare, poi il tempo ha detto che sono venuti meno quei presupposti e abbiamo deciso di operare il cambio. Non è momento di fare bilanci. Ci restano 7 partite più un'appendice ulteriore che siamo convinti di centrare. Ora si deve lavorare più duramente, cercare di fare e di parlare poco. La nostra strategia è fare non parlare. Con Mignani è stato un colpo di fulmine, ci ha trasmesso serietà, caparbietà, capacità di sintetizzare le cose in maniera pragmatica senza giri di parole. Il confronto con la proprietà a Manchester? E' sempre stato continuo, ogni scelta è fatta da noi ma è condivisa con l'azionista di maggioranza".
Domani al 'Barbera' alle 16,15, arriva la Sampdoria. L'allenatore Andrea Pirlo suona la carica dopo il filotto di quattro vittorie consecutive per la sua Sampdoria. "Abbiamo voglia di confermare quello che stiamo facendo di positivo in questo momento. Adesso il nostro obiettivo è quello di dare continuità ai risultati perché sappiamo che le squadre che sono dietro corrono e quindi non possiamo sbagliare questo appuntamento", sottolinea. Il Palermo?"Ha cambiato allenatore, come sempre accade ci sarà entusiasmo",prevede. Il modulo sarà quello con la Ternana col 3-5-1-1 con Borini che potrebbe giocare dal primo minuto alle spalle del bomber DeLuca reduce dalla tripletta con la Ternana. Mentre in difesa tornerà il sudamericano Facundo Gonzalez che ha scontato il turno di squalifica. Ancora acciaccato Piccini, infatti il difensore ha un problema alla caviglia. Per l'attaccante Esposito previsto rientro in gruppo la prossima settimana. A Palermo potrebbe scoccare poi l'ora di Pedrola, fermo da ottobre. "Si è allenato in gruppo, ha fatto gli ultimi controlli e sono stati positivi, lui sta bene come gli altri attaccanti. - spiega - Con la Ternana ad esempio sono entrati Borini e Alvarez, vuol dire che in base alle partite che andremo a fare ci sarà spazio per tutti". Pirlo avverte la sua squadra: "mi aspetto un ambiente caldo come sempre a Palermo in un grande stadio. Ci sarà pressione, perché i progetti all'inizio erano importanti ma resta una squadra attrezzata per fare il salto di categoria. Hanno tante scelte e chi giocherà potrà giocare ad alto livello. Sappiamo che andiamo in uno stadio difficile ma siamo abituati a giocare sotto pressione e sono fiducioso".