Droga ed estorsioni: un anno di indagini e 13 arresti a Caltagirone e nel Lazio
Traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall’uso delle armi, estorsione, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni. Sono le accuse nei confronti di 13 persone che tra il Lazio e la Sicilia sono destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della procura distrettuale antimafia della Capitale.
A dare esecuzione al provvedimento i carabinieri dei comandi provinciali di Latina e Catania, coadiuvati nella fase esecutiva dal raggruppamento Aeromobili carabinieri di Pratica di Mare, del nucleo Cinofili di Ponte Galeria, del reparto tecnico dei Ros e dai carabinieri competenti per territorio
In tutto sono circa 80 i militari dell’arma impegnati nell’operazione nelle città di Fondi e di Caltagirone.
Più in particolare, l’attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina e della Compagnia di Terracina con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sviluppatasi tra l’estate del 2019 e l’autunno del 2020, trae origine dall’arresto per traffico di sostane stupefacenti, di un accolito all’associazione investigata che immediatamente dopo il suo arresto ha deciso di collaborare con la giustizia.
L’attività investigativa si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri.
Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il GIP ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di un’associazione locale costituita allo scopo di acquistare, detenere e commercializzare, nella città di Fondi (LT), ingenti quantitativi di stupefacenti del tipo hashish, marjuana e cocaina.
Le investigazioni hanno consentito di ricostruire l’esistenza di una consorteria dedita al traffico di sostanze stupefacenti ed operante in Provincia di Latina, cui hanno preso parte, tra gli altri, soggetti già recidivi nello specifico settore dei reati in materia di stupefacenti, chi con il ruolo di capo, promotore e finanziatore e chi con il ruolo di semplice partecipe dell’associazione, i quali hanno assicurato lo stabile approvvigionamento della piazze di spaccio di Fondi (LT), grazie ad una consolidata esperienza maturata nel settore e ad una solida rete di soggetti dediti alla commercializzazione dello stupefacente, rifornito da uno degli indagati di origini albanesi.
Oltre al contesto associativo, l’attività investigativa ha permesso di raccogliere diversi elementi indiziari per ricostruire uno scontro armato avvenuto nell’ottobre 2020, tra due diversi gruppi criminali per ottenere il primato nel controllo del traffico di droga nella città di Fondi (LT). Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno già proceduto ad arresti in flagranza di reato ed al sequestro di sostanze stupefacenti.
La complessa attività investigativa, consentiva di individuare dei beni mobili di lusso e un’attività commerciale utilizzati per riciclare il denaro proveniente dal traffico delittuoso.