Tribunale di Modica-Val di Noto, di Mistretta e di Nicosia: ecco la nuova mappa
La parola, ora, passa al Parlamento che dovrà esaminare lo schema di progetto di legge ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto della Regione Siciliana, recante “Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 - Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell’articolo 1, comma 2,della legge 14 settembre 2011, n. 148”.
Stiamo parlando del disegno di legge approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana il 14 marzo scorso riguardante il salvataggio dei tribunali siciliani soppressi dalla riforma del 2012 e che ha colpito gli Uffici giudiziari di Modica, Mistretta e Nicosia. La riapertura dei tre Tribunali passa da una nuova organizzazione territoriale, secondo le indicazioni del Ministero della Giustizia, a cominciare dal “Tribunale di Modica-Val di Noto” che prevede l’allargamento della circoscrizione modicana a quattro Comuni del Siracusano.
Di seguito ecco gli articoli che ridisegnano la mappa giudiziaria in Sicilia.
Art. 3.
Modifiche alla tabella A allegata all’ordinamento giudiziario
di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12
e alla tabella A allegata alla legge 21 novembre 1991, n. 374
3. Alla voce “Corte di appello di Catania” della tabella A allegata al regio decreto n. 12/1941 e successive modificazioni sono apportate le seguenti modifiche:
a) è aggiunta la voce “Tribunale di Modica” in cui sono inseriti i comuni di Modica, Pozzallo, Scicli, Ispica, Noto, Pachino, Porto Palo di Capo Passero e Rosolini;
b) nel circondario del Tribunale di Ragusa sono soppressi i comuni di Modica, Pozzallo, Scicli, e Ispica;
c) nel circondario del Tribunale di Siracusa sono soppressi i comuni di Noto, Pachino, Porto Palo di Capo Passero e Rosolini.
4. Alla voce “Corte di appello di Messina” della tabella A allegata al regio decreto n. 12/1941 e successive modificazioni sono apportate le seguenti modifiche:
a) è aggiunta la voce “Tribunale di Mistretta” in cui sono inseriti i comuni di Caronia, Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Tusa.
b) nel circondario del Tribunale di Patti sono soppressi i comuni di Caronia, Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Tusa.
5. Alla voce “Corte di appello di Caltanissetta” della tabella A allegata al regio decreto n. 12/1941 e successive modificazioni sono apportate le seguenti modifiche:
a) è aggiunta la voce “Tribunale di Nicosia” in cui sono inseriti i comuni di Agira, Assoro, Capizzi, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga, Troina.
b) nel circondario del Tribunale di Enna sono soppressi i comuni di Agira, Assoro, Capizzi, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga, Troina.
Art. 4.
Disciplina dei procedimenti pendenti
1. I procedimenti giudiziari pendenti rimangono incardinati presso l’ufficio giudiziario territorialmente competente alla data antecedente a quella di entrata in vigore della presente legge, fatta eccezione per i procedimenti penali per i quali non è stata ancora esercitata l’azione penale.
Art. 5.
Modifica delle piante organiche
1. Con decreto del Ministro della giustizia, da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono apportate, nell’ambito delle risorse umane disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, le necessarie modifiche alle piante organiche degli uffici giudiziari di cui all’articolo 3.
NELLA FOTO, il Palazzo di giustizia di Modica