Strada di Belpasso intitolata a Filippo Raciti ed Emanuela Loi
"Il nostro territorio racconta chi siamo, la nostra storia e la vita di chi ha lasciato un segno. Dare un nome ai luoghi è probabilmente uno dei compiti in capo all'Amministrazione al quale si dà meno peso, eppure ritengo che intitolare una strada o uno spazio pubblico aqualcuno sia una decisione importante perché significa prendere consapevolezza della storia che si scrive intorno a noi anche attraverso delle tragedie". Lo ha detto il sindaco di Belpasso(Catania) Carlo Caputo intitolando stamane due tratti della Strada Provinciale 120 a Filippo Raciti, l'Ispettore Capo dellaPolizia di Stato morto il 2 febbraio del 2007 durante scontri fuori dallo Stadio Angelo Massimino di Catania alla fine del derby di calcio Catania-Palermo, e ad Emanuela Loi, tra gli agenti che persero la vita a Palermo nella strage di via D'Amelio il 19 luglio del 1992. "Suggelliamo - ha aggiunto -così la loro importanza, la loro vita, la loro attività, il loro sacrificio. Intitolare queste vie a Filippo Raciti e a Emanuela Loi, due servitori dello Stato morti, ricordiamolo, durante
l'adempimento del proprio dovere, credo sia un modo per celebrarli, scolpendoli nella memoria collettiva anche dopo di noi e per le generazioni future". Il sindaco ha spiegato che l''input alla intitolazione diqueste vie nasce da una precisa richiesta dei familiari e deiresidenti della zona,"un input - ha detto - che abbiamo subito raccolto, sposato e portato avanti come Amministrazione". Tra i residenti della strada - spiega la nota dell'amministrazione comunale - proprio la sorella di FilippoRaciti, che insieme al padre ha portato avanti la raccolta firme per la denominazione della strada.