La Sea Watch 5 sotto fermo amministrativo a Pozzallo, Ong: 'Reagiremo'
La Sea Watch 5 e' stata sottoposta a fermo amministrativo nel porto di Pozzallo, dove era arrivata nella notte tra giovedi' e venerdi' dopo il salvataggio di 56 migranti. Il provvedimento e' scattato per violazione delle disposizioni del Mrcc - centro coordinamento salvataggi in mare - di Roma che avrebbe comunicato alla nave dell'Ong tedesca di rivolgersi per il soccorso al centro di coordinamento della Libia. Nel porto siciliano ci sarebbe anche un fermo di indiziato di delitto per un presunto scafista. Intanto e' stata disposta l'autopsia sul corpo del giovane 18enne deceduto a bordo della Sea Watch 5. Quattro dei migranti soccorsi erano stati trasbordati su una motovedetta della Guardia costiera italiana e trasferiti per evacuazione medica urgente a Lampedusa.
"Dopo il dramma, la beffa: le autorita' italiane hanno notificato alla Sea Watch 5 un oltraggioso fermo amministrativo che blocchera' la nave in porto per venti giorni. Siamo al lavoro per contestare la misura nelle opportune sedi: basta con gli ostacoli a chi salva vite in mare". Lo afferma la ong tedesca Sea Watch, dopo il fermo amministrativo eseguito dalla Guardia costiera alla 'Sea Watch 5', a Pozzallo dove ieri sera, "dopo tante ore di attesa", e' stata autorizzata a entrare in porto per sbarcare 51 migranti e il cadavere di un 17enne ancora senza un nome. Aveva respirato i fumi del carburante per ore, stipato sottocoperta. Contestata dalle autorita' italiane la violazione delle disposizioni del Mrcc - centro coordinamento salvataggi in mare - di Roma che avrebbe comunicato alla ong di rivolgersi per il soccorso, al centro di coordinamento della Libia. (