Riorganizzavano il clan della 'Borgata', 6 arresti per mafia a Siracusa
Scattata all'alba un'operazione antimafia della polizia di Stato che ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura di Catania nei confronti di 4 siracusani accusati di associazione mafiosa e porto illegale di armi. Nel corso dell'operazione eseguite perquisizioni che hanno permesso di trarre in arresto altre due persone vicine all'organizzazione, per detenzione illegale di armi e droga.
Fatta luce sulla riorganizzazione del gruppo mafioso della 'Borgata', attivo a Siracusa e ritenuto Clan satellite del gruppo Bottaro-Attanasio, riscontrandone l'escalation criminale con un uso massicco delle armi. Il blitz, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia etnea, e' stato condotto condotta dalla Sezione Investigativa del Servizio cntrale operativo di Catania e dalla Squadra mobile di Siracusa.
I provvedimenti di fermo per associazione mafiosa, traffico di droga ed armi, sono stati emessi nei confronti di Giuseppe Guarino, Steven Curcio, Domenico Piazzese e Luigi Scollo. Sono accusati dagli agenti di polizia di Siracusa e dai magistrati della Dda di Catania di far parte del gruppo Borgata, costola della cosca dominante Bottaro-Attanasio, operante nel quartiere di Santa Lucia, nel cuore di Siracusa. Secondo quanto emerge nell'inchiesta della procura distrettuale antimafia di Catania, Guarino, 41 anni, e' indicato come il reggente della cosca, azzoppata nel novembre scorso da una retata dei carabinieri che arrestarono, al termine dell'operazione Borgata 19 persone, tra cui uno ritenuto il capo del gruppo. Nel corso delle perquisizioni solo state arrestate due persone, padre e figlio, in flagranza di reato perche' trovati in possesso di armi, munizioni e droga.
Gli investigatori hanno messo in luce la commissione da parte del gruppo della Borgata delle condotte proprie del reato di associazione di stampo mafioso, quali l’assistenza familiare ai detenuti, il pagamento degli stipendi ai sodali, la mutua assistenza con altre organizzazioni criminali, l’attivismo dei sodali in carcere e persino la cooptazione di alcuni appartenenti a clan di schieramenti opposti nel gruppo della Borgata.
Inoltre, il sodalizio oggetto di indagine, avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento ed omertà che ne derivava, dimostrava la propria pervasione sul territorio aretuseo, attraverso lo svolgimento di attività illecite tese a rafforzare l’esistenza stessa del gruppo e la sua operatività: dal traffico di droga alla gestione di bische clandestine.
"L'operazione antimafia di Siracusa che ha portato all'arresto di diversi esponenti del gruppo criminale Borgata, costola della cosca Bottaro-Attanasio, testimonia come l'azione dello Stato sia netta e decisa contro il crimine organizzato. Aver arrestato anche il presunto reggente della cosca e' un importante passo in avanti per la citta' e per la sicurezza della comunita'. Mi complimento con la Polizia di Stato e con la Dda di Catania per la brillante operazione". Cosi' il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d'Italia, componente della commissione nazionale Antimafia, in merito ai recenti provvedimenti di fermo per associazione mafiosa, traffico di droga ed armi emanati nella giornata odierna a Siracusa.