Ex Blutec, Urso: troveremo una soluzione per Termini Imerese
"E' una questione, quella della ex Blutec, che conosco molto bene e non da ora. Quando tornai in Parlamento nel 2018, tra i primi interventi che feci fu una interrogazione parlamentare che preconizzava quello che sarebbe accaduto.
Domandai come mai la Blutec non aveva ancora investito, quali problemi c'erano, quale era l'azione di Invitalia, cosa potesse nascondere. Poche settimane dopo ci furono gli arrestati. Poi, le condanne". Così, in un'intervista a ReiTv che andrà in onda questa sera, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in visita a Catania.
"Quella di Termini Imerese - aggiunge - è una vicenda di lungo tempo, risale ormai alla chiusura dello stabilimento della Fiat e poi all'acquisizione un po' sospetta. Gli atti giudiziari lo rilevano. Tornato al governo ho ripreso la questione, lo avrebbero potuto fare nei cinque anni precedenti i tre governi che si sono susseguiti. Ho affrontato la questione dall'inizio, ho sollecitato i commissari a fronte di alcune richieste che nel frattempo stavano giungendo di aprire la procedura della gara, che ora è stata prolungata sia per consentire a coloro che hanno manifestato interesse a completare pienamente gli atti della procedura sia eventualmente a terzi di presentare una proposta".
"Sono convinto - sottolinea Urso - che si giungerà a una soluzione positiva per l'ex Blutec di Termini Imerese. Come governo e Regione dobbiamo accompagnare e sostenere un eventuale e ulteriore investimento. Penso che questo possa portare a configurare il polo di Termini Imerese. Penso che si possa costruire un nuovo futuro produttivo, e quindi sociale ed economico, in quell'area puntando sull'attività portuale e logistica, e quindi sull'area ex Fiat e poi Blutec che ha una sua vocazione industriale ma certamente può avere anche funzioni logistiche produttive e commerciali. Su questo siamo impegnati".