Schifani: "Il mio ruolo marginalizzato in FI dopo morte di Berlusconi"
"La Sicilia è uno dei grandi elettori di Forza Italia, alle ultime Politiche ha preso il 10 per cento dei voti nazionali. La seconda in valori assoluti, dopo la Lombardia che ha il doppio dei nostri abitanti. La Sicilia, e lo dico serenamente, è tagliata fuori, ma non lo dico per poltrone o altro. Si era paventata sulla stampa, addirittura, una mia ipotesi di vicesegretario del partito. Ma siamo seri. Un governatore di una regione, qualunque essa sia, chiamato dai cittadini ad occuparsi del territorio, può mai avere il tempo di occuparsi di un ruolo di partito che in questo momento ha bisogno di gente nuova? Sarebbe ridicolo". Così, a TgCom24 Renato Schifani, Governatore della Sicilia. "Gente, come ha detto Piersilvio Berlusconi, che si dedichi interamente a svolgere quel ruolo, accanto ad Antonio Tajani, che noi voteremo, senza ricerche di medagliette di governatori, sono due ruoli totalmente incompatibili. La mia giornata dovrebbe durate 48 ore. Invece dura 24 ore ma ci vuole tanto tempo - dice Schifani - Lo dico nell'interesse di Fi e di quello che è stato il mio percorso in Fi, che continua ad essere, forse oggi un po' marginalizzato dopo la morte di Berlusconi ma noi andiamo avanti serenamente".