Marina di Modica, il Lido Sud distrutto dal fuoco: pochi dubbi sull'origine dolosa
C'è la mano dell'uomo dietro il rogo che la notte scorsa, intorno alle 3, ha distrutto il Lido Sud, a Marina di Modica, cancellando trent'anni di attività del proprietario, Gianni Prestìa, che si occupava dello chalet insieme alla moglie. E i due coniugi, che dormivano in un locale attiguo alla struttura esterna del lido, hanno rischiato di essere inghiottiti dal fuoco che ha trovato facile esca nella struttura in legno. L'incendio ha anche fatto esplodere una bombola di gas senza, per fortuna, provocare danni alle persone. Quando i vigili del fuoco del distaccamento di Modica sono arrivati a Marina una decina di minuti dopo l'allarme, hanno spento le fiamme evitando che il rogo si propagasse. L'area del lido è stata sequestrata dagli inquirenti per consentire gli accertamenti della Polizia scientifica. Fondamentale anche la relazione dei Vigili del fuoco che dovranno verificare gli eventuali punti di innesco dell'incendio.
Il Lido Sud stava per passare di mano in quanto lo storico proprietario aveva firmato un compromesso con il nuovo acquirente, l'imprenditore Federico Minicuccio. L'accordo preliminare con la nuova proprietà era stato siglato un mese fa.
"Un segnale inquietante", afferma, in una nota, Maurizio Villaggio responsabile regionale del dipartimento della pianificazione territoriale della Democrazia Cristiana.