Siracusa, sabotato un mezzo dei volontari dell'Amp del Plemmirio
Qualcuno ha danneggiato con un arma da taglio i quattro copertoni di un veicolo dei volontari della Sea Shepherd Italia in servizio nell'area marina protetta del Plemmirio a Siracusa.
Lo rende noto la Fondazione che "denuncia con profonda preoccupazione il grave episodio di vandalismo".
Sull'episodio, che è stato denunciato alla Procura, indaga la Polizia. I volontari della Fondazione Sea shepherd Italia nell'ambito dell'operazione Siracusa, in collaborazione con la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e la Polizia Ambientale, sono impegnati in missioni di sorveglianza mirate alla repressione della pesca illegale, al contrasto del bracconaggio e alla conservazione del Plemminirio La Fondazione Sea Shepherd Italia sottolinea che "si impegna a non cedere a simili minacce" e ribadisce "il proprio incondizionato impegno per la salvaguardia della biodiversità marina", contiunando "senza sosta le proprie azioni a difesa delle meraviglie sommerse custodite dall'Area marina protetta del Plemmirio. "Le intimidazioni ricevute - afferma il presidente di Sea Shepherd Italia, Andrea Morello - dimostrano che l'azione diretta sta sortendo effetti positivi: miriamo a sradicare l'economia illegale legata alla pesca illegale, non Dichiarata e non regolamentata. Il bracconaggio marino è una piaga che va estirpata. Ogni giorno, volontari provenienti da tutta Europa collaborano strettamente con la Capitaneria di Porto e altre autorità per il bene del nostro Paese. Queste minacce e intimidazioni non scalfiranno la nostra determinazione a perseguire la giustizia per la protezione dei mari, ma anzi, rafforzeranno la determinazione dei volontari e delle autorità nel contrasto attivo al crimine, fino a ripristinare la legalità".