Il 14enne ucciso alle porte di Roma, si costituisce un rumeno
I carabinieri del Nucleo Investigativo e della compagnia di Frascati hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto - emesso dalla Procura di Velletri - nei confronti di un 24enne, originario dell'est Europa, gravemente indiziato dell'omicidio del 14enne Alexandru Ivan, avvenuto nel parcheggio della fermata della metro C di Pantano nella notte del 13 gennaio scorso. Il 24enne si è presentato nella serata di ieri ai carabinieri, accompagnato dai due avvocati di fiducia: a seguito dell'interrogatorio è stato emesso il decreto di fermo.Nelle 48 ore successive al fatto di sangue, le indagini, attraverso l'escussione di numerose persone, l'analisi di diversi sistemi di videosorveglianza, nonché alcune risultanze tecniche, hanno consentito di ricostruire quanto accaduto nelle ultime ore di vita della giovane vittima.In particolare, poco prima dell'omicidio, è stata ricostruita una lite, all'interno di un bar su Via Casilina, tra il 29enne, attuale compagno della madre del minore, di origine rumena, e un ragazzo originario dell'est Europa. Dopo essersi allontanati dal bar, il 29enne rumeno ha intrattenuto reiterati contatti telefonici con il 24enne fermato, non presente all'interno del bar.
Così, per risolvere il tutto con un incontro al parcheggio della metro, il 29enne rumeno (accompagnato dalla giovane vittima e da altri familiari, tra cui due donne) si è recato presso il luogo concordato, trovandosi tuttavia di fronte ad uno scenario non previsto. Gli occupanti di un'autovettura hanno aperto il fuoco nei confronti del gruppo presente nel parcheggio, esplodendo diversi colpi d'arma da fuoco, di cui uno ha attinto fatalmente il giovane 14enne.Secondo le risultanze dei carabinieri, nel mezzo c'erano proprio il 24enne fermato ed altre tre persone (uno dei quali compiutamente identificato, che aveva partecipato anche alla lite all'interno del bar, irreperibile e ricercato sin dai momenti successivi all'omicidio).Le indagini sono ancora in corso.