Beni di mafia per 700 mila euro sequestrati a Palermo a Di Filippo
Sequestro di beni per settecentomila euro a Palermo. Ad effettuarlo è stata la polizia in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Palermo attraverso la sua sezione Misure di prevenzione. Il sequestro, chiesto dalla procura e dalla questura, colpisce i beni di Francesco Di Filippo, di 45 anni. Questi i beni sequestrati: una comunità alloggio per anziani, un'impresa funebre, una rivendita di caffè, un veicolo commerciale, una porzione di villa bifamiliare a Carini, un natante con motore fuoribordo da 150 cavalli e 19 rapporti finanziari. Di Filippo fu coinvolto nell'operazione 'New Connection', eseguita nel 2019 dalla squadra mobile di Palermo: l'uomo fu arrestato insieme con altri presunti appartenenti al mandamento mafioso di Passo di Rigano, nel quale opera la famiglia Inzerillo. Di Filippo è stato condannato a dieci anni e otto mesi di reclusione con sentenza emessa dal gup del tribunale di Palermo nel giugno 2021 per associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata. "Ulteriori elementi utili a dimostrare la pericolosità sociale di Di Filippo - sostengono gli investigatori - sono emersi nell'ambito dell'operazione 'Padronanza'", eseguita nel 2020 sempre dalla squadra mobile "che ricostruì il ruolo di esponente di spicco dell'uomo nell'ambito del mandamento mafioso della Noce e in particolare della famiglia mafiosa di Cruillas". Il natante sequestrato è quello nel quale il 3 agosto 2018, al largo del golfo di Mondello, fu documentato l'incontro tra Thomas Gambino, figlio del mafioso americano Joseph, con il boss di Passo di Rigano Tommaso Inzerillo, Giuseppe Spatola, Calogero Christian Zito e Benedetto Militello.